The Voice, semifinale: la Carrà balla con Bob Sinclar

Ne rimarrà solo uno“. Sembra essere questo lo slogan che The Voice Of Italy ha portato con sé sin dalla prima puntata. A differenza degli altri Talent Show in circolazione ha reso (e rende ancora) il famelico meccanismo “a imbuto”, tutto si restringe lentamente, inesorabilmente. La semifinale è stata corredata da ospiti di prima grandezza, un sempreverde Zucchero Fornaciari che ha aperto lo show con ritmi cubani e atmosfere in grado di riscaldare la platea. Poi, man mano, la frizzante presenza di Bob Sinclar e Will I am, che accanto – rispettivamente – a Raffaella Carrà e Noemi hanno dato alla serata un tocco di freschezza. La gara: a raggiungere la finale sono stati Timothy Cavicchini del Team Pelù, Elhaida Dani del Team Cocciante, Veronica De Simone del Team Carrà e Silvia Capasso del Team Noemi.

La dedica di Pelù

L’altra guest star Robin Thicke si è fatto notare soprattutto per i suoi posteriori, facendo impazzire il pubblico femminile di Twitter (“il suo singolo è al primo posto in 20 Paesi, ma le sue chiappe in 21“, digita la bella Marta Cagnola di Radio24) , una sorta di George Michael etero dei tempi di “Outside”. Bello, infine, l’inizio di Piero che, insieme ai suoi due allievi Cavicchini e Guasti, ha deciso di cantare “ll mio nome è mai più“, dedicandolo a Giovanni Falcone e a Don Andrea Gallo. Giusto così.

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I Fantastici 4 (+4)

Ci siamo, tra una settimana sapremo chi sarà “The Voice Of Italy“. La semifinale non regala grandi sorprese, i nostri ultimi pronostici andavano in questa direzione. Tempo fa avevamo indicato anche Danny Losito e Diana Winter come potenziali finalisti, ma due nomi avevano sempre campeggiato nei nostri titoli, Veronica De Simone ed Elhaida Dani. La prima supera l’imponente scoglio di “Chiamami ancora amore” (impossibile eguagliare Vecchioni), la seconda continua a ricevere critiche sui social, un po’ per il suo essere calante e urlante (solo a tratti), un po’ per l’etichetta di straniera: è bravissima e ammaliante, ma sarebbero in molti a storcere il naso se un’interprete albanese dovesse risultare la voce d’Italia. Infatti non accadrà. Vox Populi.

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Ci piace molto Silvia Capasso, ieri davvero precisa, limpida, convincente: Noemi ha fatto un ottimo lavoro, valorizzando al massimo le potenzialità di tutto il suo team. Tuttavia, questa corsa a due in motocicletta (proprio come nelle gare clandestine, dove vince chi arriva in fondo e passa in mezzo a due macchine accostate) vedrà il cuore e il fuoco di Timothy e il caschetto biondo di Veronica. Per noi è così, fino a X-Factor non faremo più pronostici.

(foto by kikapress.com)