Bruce Springsteen, buone notizie: torna in Italia?

Dopo la preoccupazione per le sue condizioni di salute, Bruce Springsteen ha riprogrammato le date del tour: e potrebbero esserci sorprese

É ufficiale. Bruce Springsteen ritornerà on the road nella primavera del 2024 con la E Street Band. Riprogrammate tutte le date in programma tra settembre e novembre e rinviate a causa dei problemi di salute del Boss.

Bruce Springsteen torna dal vivo

Il tour di Springsteen ripartirà il 19 marzo da Phoenix, Arizona sarà diviso in due tronconi. Una prima parte in primavera, per chiudersi il 21 aprile, e una seconda in estate, da Ferragosto al 13 settembre. In tutto si tratta di sedici date all’aperto nelle stesse identiche arene che erano previste quest’anno.

Mancano ancora le date in programma in Canada che saranno annunciate entro la prossima settimana. Biglietti validi per chi li ha già acquistati o rimborsabili per chi sarà impossibilitato a prendere parte a questo che sarà il quarto segmento di un tour che tornerà live a un anno esatto di distanza dal primissimo show.

Pronto a tornare in Italia

Ma la notizia interessante per il pubblico europeo è un’altra. Il fatto che dal 21 aprile, dal concerto in programma a Columbus, al 15 agosto (Pittsburgh) ci sono ben quattro mesi e tutto fa pensare che l’organizzazione del Boss sia al lavoro per un ulteriore segmento europeo dopo quello di questa estate che ha portato Springsteen a Ferrara, Roma e Monza. Un tour trionfale.

Non è un mistero che Bruce Springsteen abbia espresso il desiderio di suonare almeno ancora una volta in alcuni luoghi per lui molto cari: tra i quali lo Stadio di San Siro.

Bruce Springsteen a sinistra con l'inseparabile Little Steven Van Zandt
Bruce Springsteen a sinistra con l’inseparabile Little Steven Van Zandt – Credits ANSA (VelvetMusic.it)

In attesa che il resto degli spettacoli sia calendarizzato è evidente che Springsteen ha in programma un 2024 di spettacoli. Meno numerosi, un po’ più contenuti in termini di lunghezza: quello di quest’anno durava circa tre ore contrariamente a quelli di anni fa che sforavano oltre le quattro ore di durata.

I problemi di salute

Springsteen aveva sospeso l’ultima parte del tour americano dopo una diagnosi di ulcera peptica all’inizio di settembre. Inizialmente aveva rinviato i suoi spettacoli per poi sospendere definitivamente tutto il resto del calendario rinviando gli show a data da destinarsi.

L’ulcera peptica è una diagnosi non grave, che non sembra comportare interventi chirurgici rilevanti ma fortemente inabilitante soprattutto per un performer come Springsteen e uno show come il suo, estremamente lungo e faticoso. Per diversi giorni il Boss ha tirato avanti salendo sul palco nonostante problemi di stomaco, bruciori, nausea e vomito. Poi si è arreso.

Di nuovo al cinema

Nonostante abbia posticipato il resto delle date del suo tour, Springsteen ha comunque regalato ai fan nuova musica. Ha collaborato con Bryce Dessner dei National per Addicted to Romance, che verrà proiettato durante i titoli di coda del film in uscita, She Came to Me, film con un cast d’eccezione che include Anne Hathaway, Nicole Kidman e Marisa Tomei per il quale Springsteen torna a prestare una delle sue canzoni. Così come era accaduto con The Wrestler, film con Mickey Rourke che sui titoli di coda offriva la splendida One Trick Pony.