Vasco Rossi, testo e significato de Gli Sbagli che fai

Il grande rocker italiano è tornato sulle scene con un pezzo che ha già conquistato tutti i suoi fan, colonna sonora della sua nuova serie.

I fan di Vasco Rossi hanno vissuto un periodo decisamente ricco di novità negli ultimi giorni. Il 27 settembre è arrivata su Netflix la docu-serie evento “Il Supervissuto”, in cui la vita del rocker italiano viene passata sotto la lente d’ingrandimento e raccontata dal suo stesso punto di vista. Per quanto fosse un prodotto molto atteso, Vasco sa che quello che i fan vogliono davvero da lui è sempre la stessa cosa: nuova musica.

E così, ha deciso di sfruttare l’occasione e regalare ai fan un nuovo pezzo, da usare anche come colonna sonora dei cinque episodi del documentario. Un brano che si sposa perfettamente con il tema della serie, che guarda indietro alla propria vita e cerca di tirare le somme di quello che si è fatto. E, come accade per tutti noi, spesso bisogna fare i conti proprio con gli sbagli.

Vasco torna con una canzone che parla di tutti noi

“Gli sbagli che fai” è uscita il 26 settembre, un giorno prima rispetto alla serie documentario a cui fa da colonna sonora. Ed è un brano in perfetto stile Vasco, una ballad rock con un testo introspettivo che concede diversi spunti di riflessione adatti a chiunque ascolti la canzone. Ed è proprio questo forse uno degli ingredienti fondamentali della musica di Vasco e del suo successo: i messaggi che lascia sono così universali che chiunque può relazionarsi con lui e la sua arte.

gli sbagli che fai parla di come gli sbagli sono parte integrante della nostra vita
Nel nuovo brano, Vasco torna a raccontare sensazioni e sentimenti della vita quotidiana di tutti noi (Foto Instagram – velvetmusic.it)

La canzone si apre con un interessante trovata narrativa: Vasco racconta di aver passato una serata con se stesso, durante la quale ha scoperto diverse facce della sua personalità, rappresentate come “due o tre individui”.

Il ritornello descrive invece una sensazione che molti sapranno condividere: la costante necessità di movimento e ricerca, di correre senza sapere da cosa si stia scappando, di cercare risposte alle domande esistenziali senza mai trovarle veramente. E, in ultimo, la necessità di confrontarsi continuamente con gli errori commessi, con la speranza di imparare da essi.

C’è un senso di ciclicità nella canzone, dove le azioni e i pensieri si ripetono, ma alla fine c’è anche la speranza che tutti gli sbagli non sono altro che un modo per crescere (“comunque vedrai, che imparerai dagli errori che fai“).

A proposito del brano, pochi giorni prima del rilascio Vasco ha dichiarato su Instagram: “Tutto cambia tutto si trasforma, anche noi siamo “un processo” sempre in divenire, come tutto nell’universo. È una canzone sulla condizione umana, alla continua ricerca di un “centro di gravità permanente” che non può esistere e di un senso che non sempre c’è“.