The Weeknd chiude: “Non c’è altro da dire”

Sembra definitivo l’ultimo atto ufficiale dei The Weeknd, il progetto di Abel Tesfaye che ha  concluso il suo tour mondiale  

Sembra davvero essere arrivato il momento della parola fine per The Weeknd, il progetto del produttore e cantante canadese Abel Tesfaye che già alcuni mesi fa aveva anticipato la sua intenzione di chiudere questa esperienza per dedicarsi ad altre cose.

Abel Tesfaye con la sua maschera di The Weeknd sul palco
Abel Tesfaye con la sua maschera di The Weeknd sul palco – Credits ANSA (VelvetMusic.it)

 

A tale proposito sembra esserci la conferma ufficiale e definitiva da parte di Tesfaye che The Weeknd sia una realtà destinata a chiudere definitivamente i battenti nel giro di poche settimane.

The Weeknd alla parola fine

Dunque il tour passato dall’Italia con un enorme successo di due giorni all’Ippodromo di Milano potrebbe essere stata l’ultima occasione per ammirare uno show e un artista sicuramente tra i più influenti degli ultimi anni.

Abel Tesfaye ha confermato che il lungometraggio cinematografico che illustra tutta la sua carriera musicale dagli esordi fino a questa stagione, sarà anche l’ultimo atto ufficiale della band. Che di fatto una band vera e propria non è.

Lo splendido allestimento dell'ultimo tour di The Weeknd
Lo splendido allestimento dell’ultimo tour di The Weeknd – Credits ANSA (VelvetMusic.it)

 

Durante una recente tappa del suo tour After Hours Til Dawn a Varsavia, in Polonia, l’artista pop R&B ha eseguito un brano inedito intitolato Another One of Me. Il brano è inserito nella colonna sonora del suo prossimo film che sarà quello che chiuderà la sua produzione musicale… “Voglio solo dire che questo sarà l’ultimo film che farò nella mia carriera e voglio suonarlo per voi ragazzi stasera”.

In seguito dal suo account ufficiale Tesfaye, 33 anni, canadese di Toronto,
ha condiviso una clip di questo momento sui suoi social network definendolo “the final movie”.

L’ultimo atto

The Weeknd dunque chiude i battenti. E il marchio a meno di clamorosi ripensamenti, di nuovi progetti o reunion al momento improbabili, è destinato a non produrre nient’altro.

Si parla di un disco già pronto, l’atto finale. Ma niente più tour e nessun’altro progetto a lungo termine: “A meno che anche i Daft Punk non decidano di tornare insieme…” ha scherzato Tesfaye che ha lavorato con i Daft Punk in più occasioni. Nel 2016, aveva collaborato con il duo elettronico francese (Thomas Bangalter e Guy-Manuel de Homem-Christo) con il brano I Feel It Coming, un grandissimo successo tratto dal suo terzo album in studio, Starboy.

In Italia il tour di After Hours Til Dawn di The Weeknd ha realizzato due sold out
In Italia il tour di After Hours Til Dawn di The Weeknd ha realizzato due sold out – Credits ANSA (VelvetMusic.it)

 

Poi i tre erano comparsi insieme eseguendo questa stessa canzone alla kermesse dei Grammy Awards 2017: “Quei ragazzi sono uno dei motivi per cui faccio musica” aveva detto nell’occasione Tesfaye. Uno dei primi a dirsi ‘dispiaciuto, artisticamente in lutto’ quando i Daft Punk nel febbraio 2021 annunciarono la loro separazione definitiva e senza ulteriori ripensamenti.

Una carriera breve e fulminea

Per tutta la sua carriera musicale sotto il marchio di The Weeknd, Abel Tesfaye è stato un artista estremamente profilico. All’esordio si è messo in luce nella canzone di Drake del 2011 Crew Love.

Poi ha inanellato quattro Grammy Award continuando a pubblicare famosi brani in collaborazione tra i quali Love Life con Future, Lust Life con Lana Del Ray, Tears in the Club con FKA Twigs e molto altro ancora.

Più di recente, Tesfaye è apparso al fianco di Bad Bunny nella canzone di Travis Scott K Pop inclusa nel recentissimo album del rapper, Utopia, al vertice di tutte le classifiche mondiali, Italia compresa.

Tesfaye ha confermato la sua intenzione di ‘uccidere’ The Weeknd alcuni mesi fa: “Farò ancora musica, forse come Abel, forse con un altro nome. Ma voglio uccidere The Weeknd. E lo farò. Non si tratta di presunzione ma di consapevolezza. Quando un progetto ha detto tutto quello che c’era da dire si sotterra e si va avanti. Come tutti sono anche io in evoluzione e ho deciso di cambiare pelle e di rinascere. Questo è un privilegio che gli artisti possono vivere a pieno. Anche quella di esistenze diverse e molteplici. L’album al quale sto lavorando ora sarà l’ultimo come The Weeknd. Ormai con questo nome ho detto tutto quello che potevo dire e non posso aggiungere altro all’infinito…”