Madonna torna a casa, i tempi di recupero della popstar

Dopo sei giorni di recupero tre dei quali in terapia intensiva, Madonna è tornata a casa circondata dall’affetto dei figli

Sono migliorate le condizioni di Madonna, ricoverata d’urgenza sabato scorso dopo avere contratto una grave infezione batterica. E dopo gli ultimi controlli la cantante è stata dimessa ed è potuta tornare a casa nel suo splendido appartamento di Manhattan, lo stesso dove era svenuta subendo il malore che ha causato il ricovero.

Madonna, come sta oggi la cantante

Il decorso operatorio può considerarsi concluso. Non così il recupero che richiederà altre terapie farmacologiche e un bel po’ di tempo che Madonna dovrà trascorrere a casa, tornando lentamente alla normalità ma senza strafare e concedendosi molto tempo per il riposo. L’infezione è stata estremamente grave e aggressiva.

Le condizioni della popstar, ricoverata in rianimazione e intubata, erano estremamente serie. Tanto che il management della cantante in accordo con i due gli maggiori, Maria Lourdes e Rocco, la prima avuta dal suo secondo marito, Carlos Leon, il secondo dal regista inglese Guy Ritchie, ha deciso di secretare il ricovero per comunicare la notizia delle sue condizioni solo quando la situazione era meno drammatica.

Madonna ha lasciato l’ospedale a bordo di un’ambulanza privata accompagnata solo da personale medico raggiungendo il suo attico, evitando di farsi fotografare e filmare. Una fonte vicina alla cantante ha dichiarato alla CNN che “la situazione è sotto controllo e che le condizioni della cantante stanno migliorando”.

Madonna, 64 anni, dissacrante come sempre
Madonna, 64 anni, dissacrante come sempre – Credits ANSA (velvetmusic.it)

Troppo lavoro, troppa stanchezza

Nel frattempo a parlare è stata una delle persone più vicine alla cantante, la cui identità non è stata resa nota: “La situazione era grave e ci stavamo preparando al peggio, eravamo davvero preoccupati di perderla. Per questo abbiamo deciso di tenere tutto sotto silenzio in attesa che capissimo cosa stava succedendo. Ma davvero credevano che avremmo potuto perderla. L’abbiamo messa di fronte alle sue responsabilità e alle sue scelte, l’abbiamo obbligata a prendersi maggiormente cura di se stessa. Ora la speranza è che abbia capito i rischi e che stia più attenta”.

Pare che Madonna, 64 anni, negli ultimi due mesi abbia lavorato moltissimo, forse troppo, per preparare e provare il suo show per il Celebration Tour che doveva partire il 15 luglio, due date anche in Italia, e che è stato rinviato a data da destinarsi in attesa che le sue condizioni migliorino.

La fonte vicino alla cantante – potrebbe trattarsi di Lourdes o di Rocco – ha espresso un’altra preoccupazione alla CNN: “Tutto, incluso questo tour, sta passando in secondo piano rispetto alle sue condizioni di salute. Madonna da sempre mette la sua carriera e la sua fama prima della sua salute e se non capisce che non può e non deve esagerare, continuerebbe a fare questo fino al giorno in cui morirà”.

Riposo forzato


Secondo quanto riportato da diverse fonti autorevoli, compreso il The Newyorker che ha riportato diverse fonti molto vicine alla cantante, Madonna avrebbe lavorato 24 ore su 24 per assicurarsi che il tour fosse perfetto prima di essere ricoverata in ospedale, e aveva provato sei giorni alla settimana con la sua troupe. Solo perché ballerini e musicisti avevano chiesto di avere almeno un giorno libero. Mentre lei continuava a lavorare con costumisti, scenografi e regia.

A casa sarà costretta a riposare e mordere il freno. Tour rinviato a data da destinarsi, compresi le due date di Milano in programma al Forum di Assago il 23 e 25 novembre.