Emozioni su Rai Due: Franco, escludi il ritorno…?

Non capita spesso di commuoversi e sorridere un attimo dopo. Non capita spesso che una città prenda vita a un funerale. Non capita spesso che siano i giovani a mostrare solidarietà a un vecchietto. Questo e tanto altro è stato Franco Califano: ieri sera la brava Simona Ercolani ha dedicato le sue “Emozioni” su Rai Due al racconto (né ricordo, né omaggio) di una vita difficile, proprio come quella portata al cinema da Alberto Sordi. E proprio come nel caso di Albertone, il Califfo ha ricevuto un’accoglienza trionfale, quando ha deciso di lasciare e di andarsene via…

L’ULTIMO SALUTO A FRANCO CALIFANO: LE FOTO

Te saluto gioventù, te ne sei annata pure tu, adesso a me che me rimane più…“. Amarezza, testamento, messaggio per chiunque avesse orecchie per ascoltare, compreso sé stesso. Non poteva mancare il racconto di un’esistenza singolare quale quella del Califfo in una delle trasmissioni meglio pensate degli ultimi tempi. Ieri a tarda sera è stato un vero e proprio viaggio alla scoperta di aspetti nascosti della personalità e della carriera di questo grande artista romano, recentemente scomparso.

Il cuore e, insieme, il pretesto per tirare giù i fili della memoria è un documento esclusivo e inedito realizzato da Pierluigi Diaco, in cui il Califfo regala all’amico una confessione (tutto questo poco tempo dopo aver scoperto la sua malattia). “Al mio funerale vorrei i miei amici, vorrei che si facesse caciara con ‘tutto il resto è noia’ come coro…

Califano talent-scout dei “Ricchi e Poveri” alla fine degli anni ’60. Califano cialtrone, generoso, entusiasta, vitale. Dalle disavventure giudiziarie sino all’ultimo concerto a Gioia del Colle (tre giorni dopo il glorioso sipario del Teatro Sistina di Roma). Amici e colleghi tutti pronti a spendere una parola, un sorriso e una lacrima per tutto ciò che Franco aveva rappresentato per loro: Federico Zampaglione, Edoardo Vianello, Peppino Di Capri, Dario Baldan Bembo (autore della musica di “Minuetto”), Max Tortora, suo grande imitatore, a Mita Medici, sua storica compagna. Per chiudere con la commozione contagiosa di Enrico Giaretta e Alberto Laurenti, membri della sua band.
Immaginiamo questi versi dedicati alla vita stessa, piuttosto che ala donna di turno: “..non ti sento da tempo in questi anni ti ho pensato mille volte, ma non ho mai voluto telefonarti. Mi rendo conto puoi credere che non ha senso, tanto non c’è niente di logico nell’esistenza…

(foto by YouTube)