Con una fenomenale interpretazione di Never Forget al Coronation Concert di Windsor, i Take That tornano straordinari protagonisti della scena pop internazionale
Così come era accaduto per apertura e chiusura delle Olimpiadi di Londra, il concerto delle celebrazioni per l’incoronazione di Carlo III è stato un grande evento in stile assolutamente inglese.
Organizzato in modo perfetto, sorprendente per molti aspetti. Estremamente tecnologico a dispetto del senso della tradizione ma anche con molta ironia anche nelle dichiarazioni ufficiali. A cominciare da quelle di William che hanno aperto la serata.
I Take That illuminano il Coronation Concert
La parte affidata alla musica più classica e istituzionale, rappresentata per esempio da Andrea Bocelli, è stata estremamente apprezzata. Ma il senso di festa e di divertimento è stato pienamente raccolto da Lionel Richie e Katy Perry che sono riusciti nella non facile impresa di far ballare tutti. Dai principini George e Charlotte a re Carlo III in persona, apparso sorridente e molto rilassato.
La grande attesa del pubblico era in particolare per i Take That. Una occasione storica perché era da tempo che una delle band più amate dal pubblico inglese degli ultimi cinquant’anni non si esibiva insieme. Senza Robbie Williams, che ha declinato l’invito – pare – per un problema di agenda ma anche per qualche incomprensione con i suoi ex compagni. Ma anche senza Jason Orange, ormai definitivamente fuori dal gruppo.
Splendida Never Forget
A rappresentare i Take That c’erano i tre fondatori, Mark Owen, Howard Donald e Gary Barlow. E le aspettative del pubblico sono state assolutamente ripagate da uno show splendido. I Take That sono saliti sul palco coinvolgendo il pubblico più di chiunque altro con Never Forget.
Delizioso l’inizio con il coro delle voci bianche, un inciso identico a quello del disco che era stato l’ultimo singolo lanciato al momento dello scioglimento definitivo della band. Il disco uscì nel 1995. E molti in questa canzone che viene spesso eseguita in occasioni ufficiali, non sempre felici (anche ai funerali) intravedono una specie di messaggio di affetto rivolto sia ad Elisabetta II che a Diana. Impressionante il coro del pubblico sul ritornello, così come lo show di battimani alla fine, altra citazione per We Will Rock You dei Queen. E inevitabilmente si torna a parlare di una nuova reunion della band.