Soundgarden, c’è materiale da pubblicare: la lite è finita

Si è conclusa in modo definitivo la discussione tra i tre fondatori dei Soundgarden e Vicky, la vedova di Chris Cornell che aveva portato in tribunale la band per una questione di royalties

Buone notizie per i fan dei Soundgarden che a breve potrebbero vivere di nuovo l’emozione di riascoltare una delle voci più belle e rimpiante del rock, quella di Chris Cornell.

In un annus horribilis che vide il decesso prima di Chris Cornell e poi quella di Chester Bennington dei Linkin Park, suo grande amico, i Soundgarden stavano preparando nuovo materiale per un disco. Era il 2017.

Soundgarden dopo la morte di Chris Cornell

Da quel momento tuttavia la band non si è mai più rimessa al lavoro per incidere nuovo materiale. Nonostante il pressing della società distributrice del gruppo, Kim Thayil, Matt Cameron e Ben Shephard scelsero di mettere in pausa la loro attività artistica dedicandosi ad altri progetti.

Le parole di Matt Cameron, estremamente legato a Cornell, furono inequivocabili: “Siamo stati per molto tempo lontani e divisi senza incidere né fare concerti. Credete davvero possibile per noi tornare su un palco senza Chris che canta le nostre e soprattutto le sue canzoni? Io no…”

Sette canzoni inedite

Tuttavia ci sono ancora quelle sette canzoni incise e praticamente finite che sarebbero dovute entrare nel nuovo disco della band che inizialmente era in programma per il 2018. Da tempo, dopo essere tornato a incidere e in tournee con i Soundgarden, Chris Cornell aveva intensificato anche la sua attività di produzione e di creazione dividendosi tra la band, gli Audioslave e i suoi splendidi dischi solisti, riproposti in versione elettrica con una band molto giovane e acustica, da solo con la sua chitarra sul palco.

Proprio come si era esibito a Milano nella sua ultima data italiana al Teatro degli Arcimboldi. Quello show fu davvero meraviglioso.

Vicky ha portato in tribunale il resto della band, rea di non averle riconosciuto i diritti d’autore sulle canzoni scritte dal marito. Ma il giudice, fermo restando i diritti alle royalties della vedova, ha archiviato le accuse. Ora le canzoni potranno uscire. Devono solo essere postprodotte e masterizzate.