Carpi Summer Fest, Francesco Cattini: “Vogliamo raddoppiare i numeri dell’anno scorso” [ESCLUSIVA]

Velvet Mag ha intervistato Francesco Cattini, capo della International Music and Arts di Carpi e organizzaotre del Carpi Summer Fest che andrà in scena dal 25 al 29 giugno nella splendida Piazza dei Martiri a Carpi (Modena): sul palco Franco Battiato, Francesco Guccini, Francesco Gabbani, Niccolò Fabi, Giovanni Caccamo con Giovanni Robustelli.

Nuova edizione per il Carpi Summer Fest: com’è avvenuta la scelta degli artisti in cartellone?
La scelta è stata in parte dettata da un anniversario che in pochi conoscono. Nel 1967 nella trasmissione televisiva “Diamoci del tu” condotta da Caterina Caselli e Giorgio Gaber vennero presentati per la prima volta in TV Francesco Guccini e Franco Battiato, che cantarono rispettivamente Aushwitz e La Torre. Quest’anno sono passati 50 anni esatti da quel momento: i 2 artisti sono entrati a pieno titolo nella storia della musica italiana e mi è sembrato giusto celebrarli seppur con progetti diversi. Il concerto di Franco con prestigiosa Royal Philharmonic Concerto orchestra sarà anche occasione per presentare una breve suite che con suoni e immagini riproponga la cinematografia di Battiato, poi non mancheranno le canzoni. Gabbani ci proporrà un concerto pop molto vario con estratti dai 3 album oltre a qualche cover. Niccolò Fabi celebra invece i primi 20 anni di percorso artistico.
Lo schema organizzativo è strutturato per accogliere importanti eventi anche con grande afflusso di pubblico.

La missione del Carpi Summer Fest è molto importante, ci spieghi cosa significa rivalutare questa città. Qual è il pubblico che attira?
È una città di Provincia ambiziosa. Il carpigiano è di per sé difficile da fidelizzare, ma col tempo ce la faremo. Certamente il CSF però si rivolge a un pubblico migrante e attento alle proposte di qualità. Quest’anno ci aspettiamo almeno 6.000 paganti, ovvero di raddoppiare i numeri dell’anno scorso. Pur con un concerto in più la crescita sarebbe significativa. Già ora abbiamo superato i dati del 2016.

Com’è nata la collaborazione con Radio Bruno? E il Comune appoggia con partecipazione questa iniziativa?
Il Comune di Carpi tiene moltissimo a questa rassegna così come tiene al Festival della filosofia e al festival del racconto. L’Amministrazione comunale partecipa attivamente e sostiene il progetto con i servizi, con la concessione degli spazi e con un contributo finanziario. Radio Bruno, pur essendo ormai una grande realtà (prima radio della regione per ascolti) è da sempre vicina a quanto accade in città e con il patron Gianni Prandi da tempo collaboriamo. Diciamo che stiamo cercando di smentire quel detto che riguarda…. i profeti in patria….

Ci sono nuovi progetti in vista per International Music and Arts?
Certo che sì, dobbiamo sempre pensare a qualcosa di originale… le idee devono venire al primo posto.

Photo Credits Ufficio Stampa