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Frondini e Ramadori trionfano al premio ‘Franco Buitoni’ per la musica

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I musicisti umbri Simone Frondini e Leonardo Ramadori hanno recentemente ricevuto il prestigioso premio “Franco Buitoni”, giunto alla sua quinta edizione. Questo riconoscimento, promosso dal londinese Borletti-Buitoni Trust, celebra il loro ventennale impegno nella promozione della musica nelle scuole dell’Umbria. Il premio è stato conferito grazie al progetto “Musica per crescere”, parte delle iniziative della Fondazione Perugia Musica Classica, un ente dedicato alla diffusione e valorizzazione della musica di qualità.

Cerimonia di premiazione

La cerimonia di premiazione si è tenuta nella suggestiva Sala Rossa di Palazzo dei Priori a Perugia, un luogo ricco di storia e cultura. All’evento erano presenti figure di spicco, tra cui la sindaca Vittoria Ferdinandi e la presidente della Fondazione Anna Calabro. Il premio, assegnato ogni due anni, viene tradizionalmente annunciato il 16 ottobre, giorno del compleanno di Franco Buitoni, il cui contributo alla vita musicale umbra è stato fondamentale. Buitoni, scomparso nel 2016, è stato un grande animatore culturale e co-fondatore, insieme a sua moglie Ilaria Borletti Buitoni, del Borletti-Buitoni Trust, attivo dal 2003 nella valorizzazione della musica da camera.

Riflessioni sul premio

Durante la cerimonia, Ilaria Borletti Buitoni ha evidenziato l’importanza del legame tra Franco Buitoni e la comunità umbra, sottolineando come il suo impegno abbia arricchito la regione musicalmente. “Questo ritorno a Perugia del Premio, con il riconoscimento dato a Frondini e Ramadori, ci fa molto piacere ed è un segnale importante”, ha dichiarato. Ha aggiunto che il premio rappresenta un riconoscimento al lavoro straordinario di due persone impegnate a portare la musica dove è più difficile che arrivi, riflettendo l’idea che la musica possa avere un effetto terapeutico e benefico sulla vita delle persone.

Anche Anna Calabro ha espresso entusiasmo per la scelta dei vincitori, sottolineando come Frondini e Ramadori abbiano trovato un linguaggio adeguato per avvicinare i giovani alla musica. “Hanno saputo comunicare in modo efficace e coinvolgente, rendendo la musica accessibile e stimolante per le nuove generazioni”, ha affermato, evidenziando l’importanza di questa missione in un contesto in cui l’educazione musicale è spesso trascurata.

L’importanza della musica

La sindaca Ferdinandi ha ringraziato Ilaria e Anna per il loro costante lavoro di custodia e valorizzazione della cultura. “È fondamentale avere persone come voi che si dedicano alla promozione della musica e della cultura in generale”, ha affermato, riconoscendo l’importanza di iniziative come quella promossa dal Borletti-Buitoni Trust. Ha sottolineato come la musica possa unire le persone e creare un senso di comunità, un aspetto particolarmente rilevante in un periodo di sfide sociali crescenti.

Simone Frondini e Leonardo Ramadori, visibilmente emozionati, hanno ringraziato per il riconoscimento e hanno parlato del loro progetto “Musica per crescere”. Questo programma mira a portare la musica nelle scuole, coinvolgendo i giovani in attività didattiche che stimolino la loro creatività e passione per l’arte. “Crediamo fermamente nell’importanza della musica come strumento educativo e di crescita personale”, hanno dichiarato, enfatizzando come la musica possa influenzare positivamente lo sviluppo dei ragazzi, fornendo loro strumenti per esprimersi e comunicare.

In un’epoca in cui la musica può sembrare distante dalla vita quotidiana dei giovani, l’impegno di Frondini e Ramadori risulta prezioso. Attraverso il loro lavoro, questi musicisti dimostrano che la musica non è solo un’arte, ma anche un potente strumento di inclusione sociale e culturale. La loro iniziativa ha già raggiunto numerosi studenti in tutta l’Umbria, contribuendo a creare un ambiente in cui la musica è vissuta e apprezzata da tutti, indipendentemente dalle proprie origini o condizioni socio-economiche.

Il premio “Franco Buitoni” non rappresenta solo un riconoscimento per i due musicisti, ma è anche un simbolo di speranza e continuità per la musica nella regione. Con la loro dedizione e impegno, Frondini e Ramadori stanno tracciando un percorso che potrebbe ispirare molti altri artisti ed educatori a seguire le loro orme, con l’obiettivo di rendere la musica un elemento centrale nella vita delle nuove generazioni.

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