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Rkomi porta a Sanremo 2025 Il ritmo delle cose: un viaggio nell'isolamento del mondo digitale
Rkomi, il rapper milanese il cui vero nome è Mirko Manuele Maratona, torna sul palco del Festival di Sanremo nel 2025 con il suo nuovo brano “Il ritmo delle cose”. Dopo il suo esordio all’Ariston nel 2022 con il brano “Insuperabile”, che si è classificato al 17° posto, il giovane artista classe 1994 si presenta nuovamente con un pezzo che promette di colpire il pubblico e la critica. La canzone, caratterizzata da un ritmo coinvolgente e da una sonorità elettro-pop, affronta tematiche profonde legate all’isolamento e all’influenza del digitale sulle relazioni umane.
L’interpretazione di Rkomi
Durante la sua esibizione a Sanremo, Rkomi ha dichiarato che “Il ritmo delle cose” è una canzone che “cerca di far muovere i piedi ma soprattutto il cervello”. Questo intento si riflette nella struttura del brano, che combina sonorità danzanti a testi introspettivi, creando un contrasto interessante. Il rapper si distingue non solo per la sua musica, ma anche per il suo stile di canto peculiare, descritto come “cantare in corsivo”. Questa espressione si riferisce a un modo di pronunciare le parole in modo melodico e fluido, enfatizzando certe vocali e conferendo così un’aura di sofisticatezza al suo canto.
La viralità del “cantare in corsivo”
Nonostante il suo approccio artistico distintivo, l’esibizione di Rkomi ha suscitato anche reazioni ironiche sui social media, in particolare su TikTok. Gli utenti hanno iniziato a creare meme e parodie riguardanti il suo modo di cantare, rendendo popolare l’idea di “canticchiare in corsivo”. Questo fenomeno rappresenta una sorta di tributo alla sua unicità, ma anche una critica giocosa che riflette la cultura odierna, dove le performance artistiche sono frequentemente commentate e reinterpretate online.
Il testo de “Il ritmo delle cose”
Il testo di “Il ritmo delle cose” è ricco di immagini evocative e riflessioni sul mondo contemporaneo. La canzone si apre con domande esistenziali e una critica all’isolamento:
- “Dove sono i soldi adesso / Che sei rimasta sola?”
- Rkomi prosegue esplorando il tema della perdita e della ricerca di connessione, esprimendo una sensazione di vuoto che molti possono riconoscere:
“Sto in mutande mentre fisso / Stupidamente il vuoto”.
L’artista invita l’ascoltatore a riflettere su come il ritmo della vita moderna, influenzato dalla tecnologia e dai social media, possa essere sia travolgente che alienante.
Significato profondo del brano
Rkomi stesso ha spiegato che la canzone è un tentativo di dare forma al caos delle emozioni e delle relazioni in un’epoca in cui il digitale gioca un ruolo predominante. “Provo a dipingere questo momento storico e l’attaccamento all’isolamento dettato dal digitale”, ha dichiarato l’artista. Questo messaggio si riflette nel verso “Esco dall’algoritmo / Ritrovo la bellezza solo dietro l’imprevisto”, che sottolinea il desiderio di autenticità e spontaneità in un mondo sempre più controllato dalla tecnologia.
Con la sua nuova proposta musicale, Rkomi continua a dimostrare la sua capacità di innovare e riflettere, portando sul palco di Sanremo un brano che è sia un inno alla vita che una critica all’epoca moderna.