Ad anni dalla morte di Lucio Dalla è saltata fuori la verità sulle circostanze della sua dipartita: alcuni gridano già al complotto.
Il grande cantautore italiano avrebbe oggi 78 anni, ma purtroppo la sua vita si è spenta quel fatidico 1 marzo del 2012. Il musicista di origini bolognesi ha scritto alcune tra le canzoni più belle dello scenario musicale italiano e rimarrà sempre un’icona della musica del nostro bel paese. Peccato che dietro alla sua morte qualcuno crede ci sia qualcosa di più oltre che ad un semplice e sfortunato malore. Sappiamo infatti che quel marzo 2012 Lucio Dalla si trovava in Svizzera quando è stato improvvisamente colpito da un infarto che gli ha strappato la vita.
Ma sarà davvero così? È davvero questa tutta la verità sulla sua morte? Alcuni pensano che non sia affatto così e negli anni c’è stato modo di riflettere, pensare e ripensare alle più strane e assurde circostanze per spiegare la dipartita del grande artista. Un po’ come è successo con tutti i grandi artisti internazionali, i fan più incalliti e i pettegoli del web non si sono accontentati di quanto divulgato al pubblico e hanno cercato di indagare più a fondo per scoprire davvero cos’è successo quel giorno a Lucio Dalla e perché è morto.
Lucio Dalla: il complotto sulle vere cause della morte. Ecco cos’è successo
Sono passati poco più di 12 anni dalla scomparsa del grande artista e ancora si cerca di capire cosa sia realmente successo quel giorno. Secondo l’amico e artista Andrea Mingardi, Lucio stava bene quella mattina: “Appariva tranquillo, ottimista, allegro, pieno di progetti, con grande voglia di sperimentare nuovi territori”. Il cantautore si trovava in Svizzera, precisamente a Montreux, per svolgere nei giorni successivi una serie di concerti nelle vicinanze.
Secondo le testimonianze di chi si trovava in sua compagnia, il cantante stava bene, quella mattina aveva fatto colazione tranquillamente e non aveva dato alcun segno di malori.
Il suo infarto è arrivato a ciel sereno, improvviso e fatale. Qualcuno cerca di avanzare ipotesi sulla ‘verità’ di quel giorno ma i fatti sono davvero questi, così come riportati. Diverse autorità hanno confermato quanto accaduto così come chi era al suo fianco al momento del malore, come Emanuela Cortesi, la corista della band che fu la prima ad accorgersi del malore di Dalla. Dunque è questa la verità sulla morte del grande cantautore: un malore che nessuno si aspettava e che ancora oggi cela un’aria di mistero sul musicista scomparso.