E’ una persona molto riservata ma fiera della sua famiglia: ecco tutto ciò che devi sapere sulla vita privata del pianista.
Non ama definirsi pianista di musica classica, ma di musica contemporanea. Giovanni Allevi è uno dei personaggi di spicco del panorama musicale italiano ed internazionale: le sue melodie continuano a far sognare intere generazioni, e non smette mai di stupirci. Ma quando non suona il pianoforte, chi è Giovanni Allevi? Ecco tutto sulla sua vita privata e non.
Classe ’69, Allevi è nato ad Ascoli Piceno ma ha viaggiato in tutta Italia durante gli anni della sua formazione come musicista. Sappiamo molti dettagli sulla sua carriera, ma sulla sua vita privata si sa ben poco in quanto il Maestro è una persona molto riservata.
Sappiamo con certezza che è sposato con Nada Bernardo da oltre 20 anni. La donna ha preferito mantenere riservatezza sulla sua persona dal momento in cui suo marito è famoso in tutto il mondo. E’ certo che la donna sia anche lei originaria di Ascoli Piceno e che si sia diplomata in pianoforte, ha proseguito i suoi studi laureandosi all’Università Bocconi di Milano.
Nonostante anche lei sia una pianista talentuosa, da quando ha incontrato suo marito ha preferito fargli da manager, oltre a dargli sostegno nella vita privata come moglie affettuosa soprattutto dalla scoperta della malattia, un mieloma multiplo contro cui il Maestro sta lottando da giugno 2022.
Il sostegno della moglie e dei figli di Giovanni Allevi
I due musicisti sono una coppia molto affiatata. E’ stato Allevi stesso ad affermare ai microfoni di Famiglia Cristiana: “La mia famiglia è il mio rifugio, la mia Itaca“. Riesce ad attingere le energie necessarie per affrontare la vita: sua moglie e i suoi figli sono la sua ancora di salvezza, ma preferisce non condividere molte informazioni a riguardo per tutelare la loro privacy.
Sui figli di Giovanni allevi si hanno pochissime informazioni. Si chiamano Giorgio e Leonardo e sono ancora minorenni. Ecco perché i due musicisti continuano per ora a proteggerli dal web e da tutto ciò che potrebbe accadere.
I ragazzi hanno un rapporto davvero speciale con loro padre, il quale tempo fa ha dichiarato: “Spesso sono lontano per lavoro e mi accompagna durante la tournée un senso sottile di colpa che tutti i papà condividono. Il minimo che possa fare è dedicare loro alcune mie composizioni e soprattutto cercare di vivere più intensamente possibile il momento in cui sono insieme ai bimbi e magari cogliere in quel momento l’ispirazione per un brano musicale“.
Ma non solo: per loro vuole il meglio, lasciandoli liberi di scegliere ciò che amano senza forzarli a seguire il suo stesso percorso di studi. “Voglio lasciarli liberi. Noi abbiamo il dovere di porre davanti a loro una tavolozza di colori più ampia possibile, lo spettro maggiore di possibilità in termini di gioco, di sperimentazioni, anche di avvicinamento di strumenti musicali o a forme espressive. Poi, saranno loro a scegliere la strada da intraprendere“, ha concluso.