Esordiente a Sanremo 2024, Fred De Palma porta un brano fortemente introspettivo e autocritico dal quale emergono molte ombre
Tra gli ultimi a uscire nella prima serata, ormai a notte fonda quando la scaletta è quasi conclusa, primo nella seconda serata. Così forse anche il grande pubblico, grazie a questo passaggio non per pochi superstiti, riuscirà a capire la profondità del testo di Il Cielo non ci vuole.
Fred De Palma lo ha scritto come in una sorta di analisi personale estremamente critica e introspettiva. Un brano non facile…
Fred De Palma – il cui vero nome è Federico Palana – è figlio di Mimma Nicolosi, una scultrice molto apprezzata a Torino. E lui a Torino ha mosso i primi passi artistici iniziando con il rap e le battaglie freestyle con le crew di quartiere prima di esplodere come re del reggaeton. Un nome il suo tra quelli più conosciuti anche all’estero, dove è richiestissimo.
Vanta 28 certificazioni di platino e centinaia di milioni di streaming, perché il reggeaton – che in Italia non si può considerare un genere di nicchia ma nemmeno di massa – all’estero è una realtà commerciale di prima grandezza. Basti pensare che il disco più ascoltato dello scorso anno, e per il secondo anno di fila, è di Big Bunny, un artista portoricano di raggaeton famoso in tutto il mondo. L’unico in grado di rivaleggiare con i numeri di Taylor Swift.
De Palma, 34 anni compiuti a novembre, è stato festeggiatissimo al momento della nascita: “É arrivato quando non ci speravamo più, dopo sette gravidanze interrotte” racconta la mamma.
Arriva a Sanremo da esordiente ma di fatto è un consumato veterano, uno che ha ore e ore di microfono e di palco sulle spalle. Scrive e registra da almeno una quindicina di anni. Da dieci ha un successo che da italiano è diventato internazionale grazie anche ai social che lo hanno imposto in modo crescente. Perché il reggaeton come fenomeno commerciale nasce proprio grazie ai social e alla distribuzione digitale.
Dal 2012 in poi, dopo l’album prodotto insieme ai Royal Rhymes con featuring d’eccezione come quelle di Gué Pequeno ed Emis Killa, è un crescendo. Arrivano l’album Boyfred che produce uno dopo l’altro quattro singoli di enorme successo e infine la collaborazione con Ana Mena per D’estate non vale che finisce in testa alla chart di Spotify. Con Una Volta Ancora raggiunge il suo picco assoluto: oltre 300 milioni tra streaming e visualizzazioni. Fama, notorietà, soldi. Tanti soldi. Pure troppi…
Perché paradossalmente è proprio così che cominciano i veri problemi. In modo estremamente sincero e diretto Fred De Palma lo confessa così ai giornalisti che lo intervistano a Sanremo: “Ho commesso una quantità di errori davvero pesanti. Sono entrato in un loop di eccessi che potevano distruggermi e dai quali non mi sono liberato per molto tempo. É stato un lungo periodo nel quale mi sono dovuto confrontare con dipendenze pesanti, su tutte quella del gioco d’azzardo. Il rischio di cadere negli errori già commessi è alla base di queste dipendenze…”
Sull’orlo della peggiore conclusione possibile è arrivata la svolta: “Credo di avere avuto la fortuna, ma anche la capacità di uscirne. Tutte le dipendenze vanno trattate come una malattia. Ci vuole attenzione, cautela e rispetto. Spesso ho parlato con persone con le quali mi aprivo e confidavano, e queste non capivano che il gioco è una malattia, una debolezza e non uno sfizio. La musica mi ha sicuramente aiutato, tenendomi impegnato e dandomi prospettive che mi hanno portato fuori da quello che poteva essere una spirale drammatica”
Il testo della sua canzone è dedicato a un amore che finisce male. Un brano con immagini molto forti che ricordano alcune pellicole anni ’70 e ’80 come Eutanasia di un amore. Storie che vivi anche se sai che finiranno male… “Facile raccontare le storie a lieto fine – dice Fred – ci sono anche quelle che pur non andando da nessuna parte non finiscono mai. Anche queste storie alla fine sono una forma di dipendenza. A volte bisogna esserne consapevoli e avere il rispetto dell’altra persona e essere così forti da dire basta anche se la cosa può essere terribilmente dolorosa. Non sempre ci sono spiegazioni che si possono dare…”
De Palma era stato a Sanremo nel 2016 per rapper su Tutt’al Più, un classico di Patty Pravo proposto in una veste davvero molto innnovativo nella serata delle cover.
Anche Fred De Palma sarà a brevissimo in tour. Sei date italiane e due attesissimi concerti spagnoli in locali storici come il Razzmatazz di Barcellona e il Copernico di Madrid. Date con le quali il rapper recupererà gli eventi inizialmente previsti a novembre e poi rinviati.
16 MARZO 2024 – MAMAMIA – SENIGALLIA
17 MARZO 2024 – DEMODE – MODUGNO (BA)
19 MARZO 2024 – ORION – ROMA
22 MARZO 2024 – HALL – PADOVA
24 MARZO 2024 – FABRIQUE – MILANO
26 MARZO 2024 – RAZZMATAZZ – BARCELLONA
27 MARZO 2024 – COPERNICO – MADRID
Mi hai dato un bacio sopra la bocca
Come se fosse stata davvero l’ultima volta
Una storia finisce se non c’è nessuno
Che la racconta
Mi guardi come se il futuro fosse alla porta
E tu fossi fuori a gridare e nessuno ti ascolta
Giurami che anche per te non è destino
Vorrei cancellare ogni frase di quello che scrivo
Lasciarmi cadere nel vuoto per sentirmi vivo
Anche solo per un attimo
Rincorrere ancora quel brivido
Sarà fantastico
Morire ancora per te
Ma tu promettimi che
Staremo bene anche all’inferno
Il cielo non ci vuole
Pieni di rimpianti fino all’overdose
E invece di tenerti lontana da me
Ti ho fatta solo piangere, piangere
Dai non essere triste
Che mi fai stare male
Alla fine il dolore sparisce
Come il sole nel mare
A parte tenerci davvero, cosa ci rimane
Più spazio per essere soli,
Senza mai più essere noi
Giurami che anche per te non è destino
Vorrei cancellare ogni frase di quello che scrivo
Lasciarmi cadere nel vuoto per sentirmi vivo
Anche solo per un attimo
Rincorrere ancora quel brivido
Sarà fantastico
Morire ancora per te
Ma tu promettimi che
Staremo bene anche all’inferno
Il cielo non ci vuole
Pieni di rimpianti fino all’overdose
E invece di tenerti lontana da me
Ti ho fatta solo piangere, piangere
Questo amore è una sparatoria
Con le tue armi puntate verso di me
Sparami adesso sparami ora
Ma tu promettimi che
Staremo bene anche all’inferno
Il cielo non ci vuole
Pieni di rimpianti fino all’overdose
E invece di tenerti lontana da me
Ti ho fatta solo piangere, piangere
Il cielo non ci vuole
Pieni di rimpianti fino all’overdose
E anche se ti ho dato tutto di me
Ti ho fatta solo piangere, piangere
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