Beppe Vessicchio non sarà quest’anno al Festival di Sanremo a dirigere l’orchestra: il maestro ha spiegato il motivo della sua decisione.
Beppe Vessicchio è uno dei più famosi direttori d’orchestra del panorama musicale italiano, tanto che oggi il suo nome suona forte. Per molti anni è stato un professore di Amici di Maria De Filippi, mentre da diverse edizioni partecipa al programma in qualità di giudice. Infatti interviene spesso in puntata in una gara, per dare un giudizio e un voto agli allievi, o viene chiamato per giudicare una sfida.
La sua presenza è sempre stata accompagnata dal grande affetto del pubblico, soprattutto al Festival di Sanremo, dove tante volte ha affiancato i protagonisti. Sentire pronunciare il suo nome è diventato una sorta di rito, ma a quanto pare, i telespettatori quest’anno non avranno il piacere di vederlo: come lui stesso ha fatto sapere, non condurrà l’orchestra per un pezzo sanremese. In un’intervista all’Agi ha spiegato il motivo della sua decisione.
Tra i più importanti punti di riferimento del Festival di Sanremo c’è senza dubbio il maestro Beppe Vessicchio. È stato, per tante edizioni, il protagonista assoluto della kermesse, dato che ha accompagnato i pezzi di alcuni degli artisti presenti in gara come direttore d’orchestra. Con l’esordio della 74edizione della competizione, i telespettatori si sono chiesti se avranno il piacere di vederlo di nuovo all’Ariston.
Ebbene, come lui stesso ha fatto sapere in un’intervista all’Agi, non sarà quest’anno a Sanremo: “Quest’anno non ho lavorato per nessuno degli artisti che è stato invitato all’Ariston, quindi è automatico che io non sia coinvolto nel Festival”. Ha poi spiegato che non gli mancherà il dirigere al Festival ma il non poter essere in quel luogo e proprio in quella settimana. Il maestro ha raccontato che sentirà la mancanza degli incontri, degli scambi di opinioni e delle chiacchiere che si condividono con gli altri protagonisti.
Infine, ha posto l’attenzione sul cambiamento della scena discografica, ma anche sulle competenze che sono richieste a chi dirige durante la presentazione dei pezzi: ha spiegato che prima si riferiva a riconosciute figure professionali per garantirsi una trascrizione efficace e un interlocutore in grado di dialogare con un’orchestra, oggi, invece, ci sono i computer che fanno la maggior parte del lavoro. Vessicchio, quindi, quest’anno non sarà protagonista del festival ma cercherà comunque di seguirlo: “Cercherò di seguirlo perché mi interessa comprendere che direzione prenderà la manifestazione”.
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