Finisce in tragedia una festa a Los Angeles, tre le vittime, il musicista dei The Soft Moon Luis Vasquez e il DJ Juan Mendez
Si è fatta luce dopo alcuni giorni sui tragici fatti che hanno seguito un party privato a Los Angeles che è costato la vita a tre persone tra le quali anche due musicisti contemporanei molto influenti e quotati. Luis Vasquez, leader del progetto post punk Soft Moon, e Juan Mendez, produttore e musicista famoso da quasi quarant’anni come Silent Servant.
Sull’accaduto c’è una inchiesta in corso da parte della procura di Los Angeles. Tuto sarebbe accaduto in un loft dove i due musicisti si stavano rilassandro insieme alla moglie di Mendez, deceduta anche lei.
Soft Moon, la morte di Luis Vasquez
In un primo momento si era diffusa la voce di un non precisato ‘incidente’. E solo in un secondo, quando la notizia della morte di Vasquez e di Mendez era già diffusa e confermata, si è appreso che i due musicisti – che erano grandi amici – erano morti insieme. Secondo le autorità della procura di Los Angeles la morte sarebbe avvenuta per una sospetta overdose di fentanil. Ma a fare chiarezza dovrà essere l’autopsia, già richiesta dalla procura, per i cui risultati ci vorranno non meno di sei mesi.
Luis Vasquez, 44 anni, era molto nato soprattutto per il suo progetto The Soft Moon che lo aveva portato a lungo anche nel nostro paese dove aveva vissuto per diverso tempo producendo uno dei suoi dischi proprio qui.
Viveva in Italia
Polistrumentista molto apprezzato, Luis Vasquez produceva musica fin da giovanissimo.
Suonava la chitarra e ha formato la sua prima band punk a 15 anni. Poi ha suonato in diversi gruppi alternativi prima di trovare il successo con i Soft Moon, un progetto molto eclettico che spaziava tra generi e ispirazioni diverse, tra elettronica e brani sociali.
I Soft Moon hanno pubblicato il loro primo album nel 2010 e da qui Vasquez ha cominciato a girare tutto il mondo producendo musica in modo del tutto autonomo.
Si è trasferito a Venezia, in Italia nel 2013, poi a Berlino. E infine è tornato in California pubblicando il suo ultimo lavoro, Exister, poco più di un anno fa.
Da qualche tempo Vasquez, che aveva suonato in Italia ancora nel maggio dello scorso anno, allo Spazio 211 di Torino, stava lavorando a un nuovo progetto: “Vivo in una stanzetta e dormo in un angolo perché la mia strumentazione e il mio studio occupano tutto lo spazio necessario…” aveva dichiarato ai fan dopo la sua esibizione.
Famosa la sua splendida esibizione nel 2014 immediatamente prima dello spettacolo dei Depeche Mode al PalaOlimpico di Torino di fronte a oltre 15mila persone.
Muore anche Luiz Mendez, Silent Servant
L’altra vittima è Luiz Mendez, il proprietario dell’abitazione dove i tre sono stati rinvenuti privi di vita al Pacific Electric Lofts in Main Street. Mendez era attivo da almeno quarant’anni nella produzione di musica techno. Innumerevoli i suoi show sia individuali che con il suo alter-ego artistico Silent Servant che con il collettivo Sandwell District che lui stesso aveva fondato e con il quale era molto attivo.
Mendez e la moglie, Simone Ling, anche lei di 43 anni, erano reduci insieme a Vasquez da una serata in un club. La procura da tempo indaga su un gran numero di vittime per overdose di fentanil: in pochi giorni ci sono state altri morti nella stessa zona. Massicci i sequestri di metanfetamine e farmaci.
Da qualche tempo aveva deciso di rallentare il ritmo delle sue esibizioni limitandosi a pochi set all’anno.
Mendez, 46 anni, è stato un pioniere della scena musicale techno underground di Los Angeles. Negli ultimi dieci anni era stato in tournée in grandi locali e festival europei con numerosi show a Berlino, Ibiza, Londra e in California. Sentendosi esausto, è tornato a Los Angeles dove ha pubblicato Shadows of Death and Desire, album del 2018 che lo scrittore musicale del Times August Brown ha definito “un messaggio audace ed emozionante dalle prime ore dell’underground di Los Angeles”. Fu il suo ultimo lavoro di inediti.