ABBA Voyage, lo spettacolo virtuale che si tiene ogni giorno a Londra festeggia un traguardo importante che sta facendo scuola
Abba Voyage supera il traguardo di due milioni di spettatori. Un risultato straordinario ma prevedibile se si pensa che la splendida e avveniristica struttura allestita appositamente a Pudding Mill è sempre e costantemente esaurita ogni sera per qualsiasi spettacolo.
Da quasi due anni a questa parte lo show degli Avatar, il primo nel suo genere al mondo, è diventata un punto fermo di chi viene a Londra anche solo per una breve visita. Qualcosa di completamente diverso rispetto alle decine di cover band che imperversano in città, ai revival che continuano ad affollare i numerosissimi teatri ai biopic che pure al cinema da qualche anno a questa parte stanno facendo il pieno ai botteghini.
ABBA Voyage, uno spettacolo diverso
Dunque non si tratta di un concerto. Gli ABBA si sono sciolti molti anni fa e non tengono più spettacoli dal vivo da quando si esibirono per l’ultima volta nel 1982, e dunque dalla esecuzione di due canzoni live in TV, allo show svedese The Late Late Breakfast Show. I quattro musicisti compaiono sul palco in una versione digitalizzata che ricostruisce i loro spettacoli di quasi cinquant’anni fa, come se non fossero mai invecchiati. Miracoli dell’ingegneria e della computer grafica tridimensionale. Oggi gli ABBA hanno 75 anni.
Lo spettacolo ha traguardato l’incredibile quota di due milioni di visitatori. E viaggia a ritmo costante e continuo replica dopo replica verso i due milioni e mezzo.
Il segreto degli ABBA
Bjorn Ulvaeus, l’ideatore di ABBA Voyage, autore di quasi tutte le canzoni della band, ammette che lo show sia andato molto al di là di qualsiasi aspettativa: “Ci piaceva che le nuove generazioni ci ascoltassero. Direi che ci apprezzano anche e non era una cosa scontata. Siamo riusciti a ricreare una magia altrimenti irrealizzabile. E in questo modo siamo riusciti a ricreare la musica, la dedizione, l’impegno, il talento… e anche la fortuna che ha caratterizzato la nostra carriera”.
Richieste da ogni parte del mondo
ABBA Voyage proseguirà le sue repliche sicuramente fino al 26 maggio. Lo show compirà ufficialmente i due anni. Al momeno non c’è ufficialità circa una sua ulteriore estensione nelle repliche. Mentre da alcuni mesi prosegue il progetto diportare lo show in trasferta. Il teatro allestito al Queen Elizabeth Olympic Park è di fatto una struttura prefabbricata che si può impacchettare e trasferire. Un concetto molto svedese… Tutto in legno, tutto riciclabile tutto sostenibile. Ma ora Londra non vuole più rinunciare a quella che è diventata una delle sue attrattive più importanti.
Il produttore dello spettacolo Svana Gisla spiega: “Londra non è mai stata una delle opzioni, ma la nostra prima scelta. Perché Gli ABBA hanno vissuto qui, perché sono profondamente legati a questo paese e a questa città e perché Londra è una capitale culturale di livello mondiale. Le richieste sono numerosissime, da ogni parte del mondo. E prima o poi dovremo rifletterci…”
Il progetto dunque potrebbe essere quello di creare un teatro stabile a Londra per realizzarne uno nuovo – quello attuale si chiama già ABBA Mobile, come se gli investitori avessero già intuito questa opportunità – che sia trasportabile. Inizialmente a muoversi doveva essere quello londinese. Ma se continuerà così ci saranno repliche per anni… e l’unica soluzione sarà portare lo show dove potrà essere ospitato. Il fatto è che ABBA Voyage è uno spettacolo costruito per quella specifica arena e non può essere ospitato ovunque.
Non ci saranno invece nuove canzoni degli ABBA: “Voyage è l’ultimo album che sentirete da noi. Ma ci sono sono molte cose interessanti ed eccitanti dal punto di vista creativo in cui anche gli ABBA potrebbero essere coinvolti”.