Si intitola I’m not Human ed è una nuova pubblicazione che arriva a cinque anni di distanza dall’omicidio del suo autore, il rapper XXXTentacion
Sono passati ormai cinque anni dall’omicidio di XXXTentacion, il cui vero nome era Jahseh Onfroy, assassinato in Florida nel 2018 durante un assurdo tentativo di rapina da parte di una band di malviventi locali che lo aveva riconosciuto fuori da un negozio di motociclette.
Ma il ricordo del rapper, ancora estremamemte amato e seguito nella comunità non solo latina del rap americano, rivive con un nuovo singolo che potrebbe presto anticipare la pubblicazione di nuovo materiale inedito.
Per ricordare il rapper tragicamente scomparso, la fondazione che porta il suo nome ha pubblicato un nuovo brano del tutto inedito.
La canzone è stata prodotta da John Cunnigham, amico fraterno e collaboratore da sempre di XXXTentacion, convinto a realizzare il disco nonostante, fin da quando la morte del musicista fu annunciata ai suoi fan, aveva detto che non avrebbe mai realizzato dischi postumi tanto per pubblicare qualcosa di nuovo.
In effetti XXXTentacion aveva lasciato moltissimo materiale inedito in gran parte già pronto per quello che doveva essere un suo nuovo album. Basi, canzoni e tracce conservate in attesa che i gestori di quella che è la sua fondazione prenda una decisione su eventuali pubblicazioni future.
Questo il pensiero di John Cunningham… “È vero, non sono un fan delle pubblicazioni postume ma questa canzone realizzata insieme a Lil Uzi Vert è qualcosa di davvero molto speciale che rappresenta splendidamente il mondo di XXXTentacion. Questa canzone è un messaggio forte che sono certo avrebbe voluto pubblicare, è un brano diverso dagli altri, una ballata che ha un suono acustico e rassicurante che piacerà e che ricordo la sua sfumatura più delicata ed emotivamente intensa. Ci abbiamo lavorato con rispetto e attenzione e spero che lui possa esserne soddisfatto e contento”.
La canzone rappresenta un po’ quelli che erano gli esordi del rapper quando lui e Cunningham erano due musicisti di belle speranze e pochissime risorse: “Trascorrevamo gran parte della giornata nella sua stanza, io modulavo alcune strofe sulla chitarra e lui improvvisava. Ne uscivano cose estremamente spontanee e immediate che ci rispecchiavano. Solo dopo sono uscite le produzioni più aggressive e complesse. Dare di nuovo sfogo a questa canzone significa riportare all’attenzione del pubblico Jahseh, il mio amico di sempre, prima del successo e della popolarità”.
Jahseh Onfroy è morto il 18 giugno 2018, assassinato fuori da un negozio di motociclette a Deerfield Beach, in Florida.
Era lì per provare una moto che avrebbe voluto comprare. Ma una banda di rapinatori che da tempo progettavano un colpo ai danni della concessionaria, avendolo visto arrivare su un’auto molto elegante e vestito firmato, pensando che potesse avere molti contanti, decisero di prenderlo di mira.
Nel marzo scorso i tre uomini accusati dell’omicidio del rapper sono stati giudicati colpevoli e condannati all’ergastolo.
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