Taylor Swift chiude il 2023 con l’ultimo botto: record di streaming

Gli studi decretano come prevedibile Taylor Swift regina dello streaming musicale ma con dati ancora più alti del previsto

Sono sempre più straordinari i dati che riguardano Taylor Swift che incassa un 2023 stratosferico sotto tutti gli aspetti. Ma in particolare dal punto di vista economico.

Serata senza soddisfazioni quella dei Globes per Taylor Swift
Serata senza soddisfazioni quella dei Globes per Taylor Swift – Credits ANSA (VelvetMusic.it)

Del suo fenomeno ormai si stanno occupando le agenzie finanziarie e di rating perché non c’è alcun dubbio che l’industria rappresentata dalla cantante, e non solo dalle sue produzioni discografiche ma soprattutto dagli show del suo tour, stia diventando una voce importante persino per l’economia nazionale e per i paesi nel quale di volta in volta il suo concerto fa sosta.

Taylor Swift, numeri da capogiro

A occuparsi di Taylor Swift con un dettagliato studio economico è in queste ultime ore la Luminate, una importante società che analizza i dati finanziari dell’industria dell’intrattenimento. La Luminate ha messo in chiaro, nero su bianco, quanto la cantante abbia rappresentato in termini economici per tutta l’industria musicale statunitense. In una stagione formidabile per tutta l’industria dello streaming audio, il miglior anno di sempre, destinato probabilmente a cambiare in modo epocale anche il quadro della distribuzione economica dei diritti e dei guadagni, Luminate ha calcolato che ogni 78 canzoni irradiate on line dalle principali piattaforme globali di distribuzione musicale una fosse di Taylor Swift.

Secondo i dati consolidati elaborati da Luminate, il 2023 ha registrato 1.2 trilioni di flussi audio on-demand solo negli Stati Uniti. Un aumento considerevole pari al 12.7% in più rispetto all’anno precedente. Nonostante non avesse alcun album completamente inedito in uscita Taylor Swift ha fatto il vuoto.

26 miliardi di streaming

Il 2023 l’ha vista infatti pubblicare due album ri-registrati: 1989 (Taylor’s Version) e Speak Now (Taylor’s Version). L’ultimo inedito, Midnights era uscito nel 2022 ed è stato rilanciato con una versione deluxe (The Til Dawn Edition). Il fatto che non ci fossero dischi del tutto nuovi non ha impedito a Taylor Swift di registrare numeri impressionanti.

La cantatrice è il miglior artista assoluto su Spotify con oltre 26.1 miliardi di stream globali in Wrapped, la raccolta annuale delle abitudini di ascolto dei singoli utenti dello streamer. Il suo album del 2022 Midnights è stato il secondo album più ascoltato dell’anno, dopo Un Verano Sin Ti di Bad Bunny.
Il tutto per collezionare introiti immensi che l’hanno portata sulla copertina della rivista Time Magazine come personalità dell’anno.

Karma is Miliardaria

A ottobre, la superstar ha conquistato la certificazione di billionaire, uno status – secondo il Bloomberg Billionaires Index – che si basa solo sulla sua musica e sulle sue performance. Una delle pochissime artiste che ha incassato solo ed esclusivamente grazie alle sue produzioni. E non da operazioni finanziarie scollegate dalla sua arte.
A questo vanno aggiunti gli incassi di Era’s Tour – The Movie, il film-concerto di maggior successo di sempre, capace di attestarsi oltre i 260 milioni di dollari globali, che lo hanno portato considerevolmente al di sopra di Michael Jackson e della sua opera postuma This Is It.

Taylor Swift chiude un 2023 straordinario
Taylor Swift chiude un 2023 straordinario – Credits Taylor Swift Press Room (VelvetMusic.it)

Il suo tour è il primo in assoluto a superare la soglia del miliardo di dollari lordi, secondo i rapporti di Pollstar Boxoffice. In otto mesi lo show della Swift ha venduto 4.3 milioni di biglietti ad un prezzo medio di 238.95 dollari ciascuno. Con gli incassi del prossimo anno, biglietti già di fatto esauriti in ogni ordine di posti, Taylor Swift si confermerà l’artista di maggior successo di tutti i tempi con un botteghino probabilmente imbattibile, superiore ai tre miliardi di incasso. Due le uniche date italiane del suo immenso tour, a Milano, il 13 e 14 luglio.

Chi cresce e chi guadagna

Anche se i risultati di Taylor Swift sono di fatto irraggiungibili, va sottolineato che lo studio di Luminate ha evidenziato come afrobeat, K-pop e musica latina sono stati i generi in più rapida crescita, ciascuno con una crescita esponenziale superiore al 20% su base annua. Davvero moltissimo.

Negli Stati Uniti, la musica regionale messicana ha mostrato l’espansione più rapida di qualsiasi sottocategoria. Una crescita del 60% guidata dagli ascoltatori sulla costa occidentale e nel sud-ovest. L’hip-hop rimane il genere in streaming più diffuso negli Stati Uniti. Anche se gli streaming classificati come R&B/hip-hop attuali sono diminuiti del 7% mentre gli streaming in catalogo sono cresciuti dell’11%.

Importante anche il fattore di reddito che ha documentato come lo streaming musicale sia aumentato negli Stati Uniti a fronte di un costo pro-capite apparentemente inferiore rispetto al 2022. Merito delle offerte e della capacità di acquisto, si compra di più spendendo di meno. Con una maggiore redistribuzione dei guadagni.