Oltre un miliardo di incassi in sei mesi e 60 concerti per Taylor Swift che diventa oggetto di studio finanziario ed economico
Non c’è giornata che non offra nuovi spunti sempre piuttosto clamorosi che riguardano Taylor Swift.
Uno degli ultimi, ormai annunciato da diverse settimane, è il prevedibile record con cui la cantautrice americana ha ufficialmente sfondato il miliardo di dollari di incassi del suo tour.
Una cifra davvero impressionante in una settimana assolutamente incredibile se si considera che pochi giorni fa Taylor Swift è stata nominata personalità più rappresentativa del 2023 dall’autorevolissimo magazine Time.
La notizia come detto era ormai annunciata. Anzi… le proiezioni di tutte le date già programmate per il prossimo anno, tra le quali anche quelle di Milano, 13 e 14 luglio a San Siro, indicano che l’Era’s Tour andrà molto abbondantemente al di là dei due milioni e mezzo di incassi solo per quello che riguarda i botteghini.
Quindi è significativa, ma del tutto indicativa, la notizia ufficiale che gli incassi dei concerti che si sono tenuti fin qui abbiano sfondato il miliardo.
La distinzione tra incassi e proiezioni è tuttavia molto importante: e va sottolineata. I produttori di qualsiasi spettacolo ovviamente incrociano le dita su uno show così ricco e un’artista così remunerativa… “ma le uniche voci che contano sono quelle dei concerti conclusi e dei soldi in cassa. Il resto è semplicemente un ottimo esercizio di ragioneria…” ha dichiarato Irving Azoff, il fondatore di Pollstar, azienda molto importante che studia i concerti e gli show da un punto di vista del business e del management.
Il senso della dichiarazione di Azoff vuole proprio significare che a dispetto della rigidissima programmazione e di ricchissimi investimenti, gli incassi non sono mai virtuali. Ma solo reali. E che in attesa di quelli che saranno i dati dell’attesissimo tour di Taylor Swift del prossimo anno la notizia è che a oggi il suo è comunque quello che ha incassato più di qualsiasi altro.
I dati ufficiali di Pollstar parlano di un incasso globale di 1.04 miliardi di dollari rispetto a 4 milioni e 350mila biglietti venduti nei 60 spettacoli tenuti fino a oggi. Le stime di quelli che sono gli incassi di merchandising sono ancora molto lontane dalla certezza. E sono altrettanto impressionanti: non meno di 250 milioni di dollari. Del film Era’s Tour the Movie invece si sa che al netto delle sole proiezioni di novembre gli incassi sono considerevolmente superiori ai 250 milioni.
Gli spettacoli già programmati per il 2024 sono 76. E solo con questi show Taylor Swift dovrebbe superare 2.5 miliardi di dollari di incassi solo. Resta ora da capire se la cantante dopo oltre sedici mesi di repliche e 130 concerti deciderà di portare ancora in giro il suo show, che è richiestissimo ovunque.
Ancora Irving Azoff… “di fronte a numeri del genere non c’è dubbio che Taylor potrebbe portare il suo concerto in giro ancora per molto tempo. E farebbe il pienone sempre e comunque. Ma certi show dipendono sempre dalla ricerca dell’artista, dal suo desiderio di interrompere un percorso per intraprenderne un altro che possa essere completamente diverso per presupposti e obiettivi. Indipendentemente dagli incassi io credo che Taylor Swift chiuderà l’anno prossimo. Polverizzando ogni record per concentrarsi su qualcosa di nuovo…”
Alle spalle di Taylor Swift con il secondo tour di maggior successo del 2023 c’è, e anche questa non è una sorpresa Beyoncé. Nessuna concorrenza tra le due superstar che si sono anzi spalleggiate a vicenda, presenziando alle anteprime cinematografiche del loro film-concerto.
“Ci sono stati così tanti tour negli stadi quest’estate, ma gli unici a essere confrontati siamo sempre io e Beyoncé – ha detto Taylor Swift – chiaramente è un confronto interessante per tutti, in particolare per i media. Siamo due donne l’una contro l’altra. Ma non c’è alcuna competizione. Anzi… Io e QueenBey ci siamo sempre rifiutate di prendere parte a questa discussione”.
La classifica degli show più redditizi del 2023 prosegue con Bruce Springsteen & the E Street Band (terzo), Coldplay, Harry Styles, Morgan Wallen, Ed Sheeran, P!nk, The Weeknd e Drake in una top 10 dominata dagli artisti americani.
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