Red Hot Chili Peppers, infortunio drammatico: la band si ferma

Imprevisto per i Red Hot Chili Peppers costretti ad annullare un evento molto atteso a causa di un grave infortunio

Problema di salute molto serio per i Red Hot Chili Peppers costretti ad annullare tutti gli impegni per sei settimane in vista del loro attesissimo tour americano, in partenza a metà febbraio da New York.

A sinistra il cantante dei Red Hot Chili Peppers Anthony Kiedis con Flea
A sinistra il cantante dei Red Hot Chili Peppers Anthony Kiedis con Flea – Credits ANSA (VelvetMusic.it)

Stando a un comunicato ufficiale diramato dalla band uno dei quattro componenti del gruppo sarebbe finito in ospedale per un tendine lesionato.

Red Hot Chili Peppers infortunati

La nota stampa tuttavia non fa chiarezza su chi dei quattro Peppers sia il musicista costretto a pronto soccorso e ricovero. E dunque chi tra Kiedis, Flea, Frusciante o Chad Smith.

La band tuttavia ha ufficializzato la propria assenza nel cartellone del KROQ Almost Acoustic Christmas Festival in programma domani al KIA Forum di Los Angeles.

L’evento è uno dei più attesi in calendario in vista del Natale e coinvolge band e artisti particolarmente rappresentativi della scena rock americana e in particolar modo californiana. Quest’anno sul palco oltre ai Red Hot Chili Peppers erano annunciati anche The Offspring, Garbage, Bleachers e Lovejoy. L’evento, organizzato dalla rete radiofonica KROQ, una delle principali emittenti rock statunitensi, organizza l’Acoustic Christmas da molti anni. Lo scorso anno tra gli ospiti dell’evento c’erano anche i Maneskin.

Il tendine fa crack

Da due anni lo show, che ha intenti benefici, si svolge nell’arco di una sola serata. Ma fino al 2019, e dunque prima del Covid, il festival era un evento strepitoso, due giorni di concerti con oltre 15-20 artisti in cartellone. Alcuni concerti sono diventati di importanza storica tanto da essere rimasterizzati e distribuiti su disco.

Su tutti lo show dei Green Day del 2016, quello dei System of a Down del 2014 e, soprattutto, il concerto dei Muse nel 2009.

John Frusciante controverso chitarrista dei Red Hot Chili Peppers
John Frusciante controverso chitarrista dei Red Hot Chili Peppers – Credits ANSA (VelvetMusic.it)

Quest’anno il nome forte era proprio quello dei Red Hot Chili Peppers, che – concluso il loro tour in estate – erano rimasti a riposo in vista della ripresa dei loro concerti americani a febbraio. Questo infortunio scompagina i piani della band di By The Way che comunque ha confermato la sua presenza allo show già annunciato del 2 marzo 2024, l’Almost Acoustic Christmas Encore, confermando che il tour in partenza non subirà alcuna variazione.

Tra tanti problemi di salute

Tralasciando i gravi problemi fisici e personali, in particolare di John Frusciante – per ben due volte costretto a lasciare la band per rientrare nei ranghi altrettante volte – non si tratta certo del primo grave infortunio. Già nel 2017 Anthony Kiedis fu costretto a sospendere un tour quando il cantante si fece male durante uno show in Canada. Ricoverato dopo il concerto scoprì di avere ballato e saltato per oltre due ore con un tendine reciso.

Anni fa in un altro show patrocinato dalla KROQ fu di nuovo Kiedis a finire in ospedale a causa di violentissime coliche allo stomaco. Anche in quel caso lo show si tenne ma senza i RHCP. Che questa volta marcano visita. E chiedono scusa: “Gotevi lo spettacolo – hanno scritto i quattro Peppers – noi torneremo e ci faremo perdonare a marzo, conservate il biglietto”.