Andy dei Bluvertigo ha risposto alle nostre domande in attesa dell’evento che lo vedrà protagonista allo Schooner di Sestri Levante nel locale del Conte Max che porta avanti la collaborazione con Mani di Velluto di Lenny De Luca e Michela Botwin.
L’artista è pronto per quello che sarà un dj set in una splendida location. La baia di Sestri Levante è infatti una delle più caratteristiche non solo di Genova ma proprio di tutta la Liguria.
Ora però lasciamo la parola all’artista.
Evento allo Schooner, quali sono le sensazioni?
Curiosissimo di portare il mio Dj set allo schooner, spero sarà una serata divertente. Amo molto la Liguria e ci vengo sempre molto volentieri
Bluvertigo, una parte della tua carriera e della tua vita. Come l’hai affrontata?
I Bluvertigo sono una pagina fondamentale per la mia vita, abbiamo condiviso esperienze incredibili ed è bello che a distanza di molti anni tante persone ne riconoscano un valore.
Raccontaci di te, chi è Andy?
Andy è un artigiano della curiosità, più invecchio e più metto a fuoco il mio ruolo in diversi contesti: dalla musica, alla pittura, alla cucina che mi ha portato ultimamente in tv come ospite di “Cotto e mangiato”. Porto in scena uno spettacolo in omaggio a David Bowie che continua a insegnarmi cose utili. E un duo elettronico a mio parere molto interessante che si chiama NDGN.
Che tipo di musica ti piace e cosa proponi?
Musicalmente non ho limiti e mi piacciono diversi progetti che spaziano nei generi e nelle epoche: dai Blueman group, ai Kraftwerk, da Patty Pravo al Trio Lescano, da Battiato ai Nine inch Nails. Propongo un riassunto di quel che mi piace in questo momento.
Raccontaci i tuoi sogni e cosa vorresti fare nel futuro…
Vorrei integrare la mia pittura e la mia musica. Nei live con video proiezioni e in 3d per delle mostre immersive.
E Andy uomo? È diverso dagli artisti che vediamo sul palco?
Andy uomo? È un bambino entusiasta cresciuto che sperimenta da diverse culture il desiderio di comunicare gentilezza e creatività, inventandosi ogni giorno in questo mondo caotico. Sul palco a seconda delle situazioni s’inventa la magia per cercare di emozionare emozionandosi… banale?