La musica torna a essere argomento di discussione per il suo impiego in politica, Eminem scende in campo contro un candidato alla Casa Bianca
Ha destato notevole clamore decisione di Eminem di presentare una diffida nei confronti di Vivek Ramaswamy, uno dei candidati alle prossime elezioni alla Casa Bianca, per l’utilizzo improprio di una delle sue canzoni.
Vivek Ramaswamy è un candidato repubblicano che pare aver deciso di emulare le gesta di Eminem ‘rubando’ le sue rime, che l’uomo politico ha più volte rappato personalmente nel corso delle sue esibizioni pubbliche. Un episodio che ovviamente non è piaciuto all’autore di Loose Yourself.
Eminem, la sua iniziativa legale
Tecnicamente quella che Eminem ha presentato attraverso i propri legali si chiama cease and desist ed è una iniziativa ufficiale con la quale si chiede a una persona, o un’azienda, di non utilizzare un marchio, un brano o di sfruttare la proprietà intellettuale altrui per propria convenienza personale.
Si tratta del primo livello di quella che potrebbe diventare una vera e propria causa civile che, in un secondo momento, potrebbe portare anche al riconoscimento – e dunque alla sua remunerazione – di un eventuale danno di carattere economico.
Vivek Ramaswamy ha legato molto del successo della sua campagna elettorale a un’immagine giovane che si rivolge in particolare ai nuovi elettori. In particolare il candidato repubblicano ha fatto leva su quella che è una delle sue grandi passioni, il rap, per caratterizzare i propri comizi con tutta una serie di esibizioni nelle quali conclude i propri discorsi con una vera e propria esibizione.
A volte con testi nuovi e originali. Molto più spesso con brani ben più noti che in modo particolare fanno riferimento al repertorio di Eminem.
Eminem non ci sta
Il quale, dal canto suo, non ha preso l’iniziativa con soddisfazione. Se è vero che ci sono artisti che si sono prestati personalmente sia presenziando alle varie iniziative delle campagne elettorali che esibendosi con veri e propri concerti, ci sono anche cantanti che non vogliono avere nulla a che fare con le presidenziali e i suoi candidati. La storia recente, ma anche quella di un po’ di anni fa, è stracolma di esempi in questo senso.
Vivek Ramaswamy era diventato rapidamente virale dopo essersi presentato pubblicamente in un comizio all’Iowa State Fair di Des Moines arringando la folla con un rap sulle rime di Eminem. Il quale, immediatamente, ha messo in moto i propri legali.
Ramaswamy ha accusato il colpo e, lunedì scorso, ha affidato una replica ufficiale alla sua portavoce: “Malauguratamente e con grande dispiacere del popolo americano, dovremo lasciare il rap ai veri Slim Shady…” ha detto Tricia McLaughlin, responsabile dell’ufficio stampa del candidato.
Da ulteriori approfondimenti si è appreso, e lo conferma anche un notiziario della NBC News che cita fonti ufficiali del rapper e della sua casa discografica, che Ramaswamy ha ricevuto una comunicazione da Marshall B. Mathers III (il nome anagrafico di Eminem) con la quale il rapper si oppone all’uso improprio delle sue composizioni musicali nella campagna elettorale del candidato. Una iniziativa condivisa assunta anche dalla BMI, la casa discografica dell’artista che si è riservata tutti i diritti riservati dell’utilizzo dei brani e dei testi pubblicati dal rapper.
Il politico che fa rap
Ramaswamy, 38 anni, ha reagito con un tweet su X parafrasando una delle canzoni di Eminem: “Il VERO Slim Shady si può alzare per favore? Non ha semplicemente detto quello che penso, vero?” un riferimento molto chiaro a una delle canzoni più famose di Eminem, The Real Slim Shady pubblicata nel 2000 e resa popolarissima da un video ancora oggi estremamente diffuso.
Né Eminem né la BMI inizialmente hanno replicato. Ma la diffida è qualcosa di più di una replica… di qui la decisione del candidato di fare un passo indietro: “Ammiro troppo Eminem per entrare in conflitto con un artista che per me è stato motivo di ispirazione. Mi dispiace la sua reazione, ma accolto il suo invito. D’ora in poi non userò più le sue canzoni e i suoi testi…”
Ramaswamy aveva conquistato una certa evidenza quando ha rappato Lose Yourself di Eminem sul palco della Iowa State Fair. In precedenza era circolato un altro vecchio video di Ramaswamy, all’epoca studente dell’Università di Harvard, quando nel 2006 rappava quella stessa canzone con quello che era il suo nome d’arte, Da Vek, tentando senza troppo successo una carriera nel mondo del rap.
Eminem, che da diverso tempo sta lavorando lontano dalle luci della ribalta alla preparazione di quello che potrebbe essere un nuovo e attesissimo album di inediti, era tornato in scena la scorsa estate a Detroit, la sua città, presenziando al concerto di Ed Sheeran con il quale si è esibito in un paio di canzoni.
Un vero e proprio evento salutato con grande entusiasmo del pubblico e da molto tempo attende un ritorno del rapper, ormai cinquantenne, al centro della scena.