I Take That annunciano un tour europeo con quattro date in Italia ma tutti vorrebbero rivedere la band al completo con Robbie Williams
Robbie Williams ha chiuso il 2023 da una parte, con il suo world tour che è passato anche dall’Italia e che ha restituito al suo pubblico un cantante un po’ appesantito ma in grandissima forma emotiva ai suoi fan.
I Take That dall’altra: anche se la leggendaria boyband ha perso un altro pezzo, perché attualmente la band è ridotta a un trio dopo che Jason Orange ha deciso di non unirsi per l’ultimo tour ai compagni storici, Mark Owen, Howard Donald e Gary Barlow.
Robbie Williams e i Take That
Ma da settimane, anche in considerazione del fatto che tutti gli ex componenti della band hanno più volte parlato di una possibile ulteriore reunion a 12 anni di distanza dall’ultima, culminata con uno splendido tour e con una data indimenticabile allo stadio di San Siro, si torna a parlare di una versione 3.0 dei Take That.
Non è un mistero che il matrimonio e la paternità abbiano dato molta più serenità a Robbie Williams che, pur incassando cifre da capogiro con il suo tour solista, avrebbe alcune idee che vorrebbe poter realizzare non da solo, ma con il vecchio gruppo artistico che produceva i Take That.
Che per la verità hanno sempre dato grande risalto alle proposte creative del loro ex cantante. Tant’è che quando pubblicarono l’album della reunion, Progress, accettarono di buon grado che fosse proprio una delle canzoni di Robbie Williams ad aprire la serie di singoli. The Flood, scritta a quattro mani da Robbie Williams e Gary Barlow, fu un grande successo, forse una delle canzoni migliori in senso assoluto della band.
Una parentesi non del tutto chiusa
Robbie Williams, che subito dopo il disco e il tour di promozione di Progress lasciò nuovamente la band per proseguire con la sua attività solista, non ha mai fatto mistero che quell’album e quella canzone occupino un posto speciale nella sua carriera.
Tant’è che insieme a Back for Good è una delle poche canzoni appartenenti al repertorio dei Take That che propone molto spesso nella sua scaletta dal vivo. L’ha suonata anche a Lucca, nello spettacolo estivo. Così come a Bologna, il 21 gennaio, unica canzone della sua vecchia band in quasi due ore di scaletta.
“I Take That, nel bene e nel male”
Un paio di mesi fa, in piena promozione per il segmento estivo della sua lunghissima tournée, Robbie Williams si era lasciato scappare un pensiero emotivamente intenso per i suoi vecchi compagni: “Ammetto che oggi, con il senno di poi e quel po’ di maturità che ho conseguito, certi errori non li avrei fatti e forse mi sarei comportato in modo diverso. Non c’è alcun dubbio che senza l’esperienza che ho maturato nei Take That oggi non sarei l’uomo che sono, nel bene e nel male. E forse non avrei scritto le cose belle che sono riuscito a scrivere delle quali finalmente mi sento così tanto orgoglioso”.
Parole che avevano lasciato trapelare una nuova possibilità di rivedere insieme, e al gran completo, i Take That. Soprattutto considerando il fatto che la loro tournée di 12 anni fa è stata una dei più grandi successi commerciali nella storia della musica pop del nuovo millennio. Ci sono molte società che sarebbero pronte a pagare peso d’oro pur di rivederli tutti insieme su un palco. E forse certi spigoli, in particolare quelli tra Barlow e Williams, sembrano essere meno rischiosi. Soprattutto dopo che i due avevano collaborato così bene a un album tanto riuscito e di grande efficacia.
Robbie Williams e Mark Owen, in attesa dei Take That
Si sa anche che Robbie Williams abbia mantenuto rapporti più che affettuosi con gli altri due componenti attuali della sua vecchia band, Howard Donald e Mark Owen. Ed è stato proprio Mark Owen a sorprendere il pubblico di Robbie Williams nella prima serata britannica di ritorno del cantante dopo un lunghissimo segmento all’estero che lo ha portato in giro per l’Europa per tutta l’estate.
Di fronte a oltre 20mila spettatori Robbie Williams e Mark Owen sono di nuovo tornati insieme sullo stesso palco a 12 anni di distanza dal tour di Progress. Una grande emozione non solo per Robbie ma anche per i fan che hanno potuto applaudire un Mark Owen in grandissima forma dopo le tante difficoltà e vicissitudini personali vissute nel corso degli ultimi anni. Non è un mistero, infatti, che il cantante sia tornato in auge dopo aver superato una violenta crisi depressiva è una pesantissima dipendenza da alcol.
Una grande esibizione
I due, sorridenti e distesi di fronte a un pubblico in estasi, hanno eseguito il singolo Greatest Day che, curiosamente, doveva essere proprio la canzone che avrebbero dovuto cantare tutti insieme alla cerimonia di incoronazione di Carlo III che ha visto tuttavia Robbie Williams grande assente.
Ad alimentare voci ulteriori circa una possibile reunion è stata proprio questa scelta, il fatto che il brano, pubblicato nel 2008, appartenga al disco The Circus e sia stato scritto dal solo Gary Barlow nel periodo in cui Robbie era fuori dalla band ormai da tempo. Anche se Robbie Williams ha sempre ammesso… che il fat old bastard (disse riferendosi a Barlow prendendolo in giro) avesse scritto una canzone meravigliosa.
È stata una riunione indubbiamente emozionante per tutti con Robbie e Mark abbracciati e molto coinvolti durante la canzone. Robbie indossava il suo solito top glitterato senza maniche con paillettes dorate e pantaloni metallizzati argento. Mark, capelli lunghi e barba, sfoggiava pantaloni rossi a zampa d’elefante e una camicia di seta nera.
Il tour di Robbie Williams segna il 25esimo anniversario da quando il cantante lasciò i Take That nel 1995 per intraprendere la carriera da solista. Ma la reunion con Owen ha strappato tantissime foto, video e anche qualche lacrima tra i presenti.
Take That in Italia
Nel frattempo i Take That hanno annunciato un nuovo tour europeo in estate con quattro date in Italia già definite.
I Take That detengono il record per il maggior numero di esibizioni alla O2 di Londra, con 34 spettacoli da headliners. Il loro Progress Tour del 2011 ha battuto i record al botteghino vendendo oltre 1 milione di biglietti in meno di 24 ore. diventando così il tour con maggiore affluenza del Regno Unito e guadagandosi un posto nella lista annuale dei Top 25 Tour piazzandosi al terzo posto a livello mondiale.
Nel 2019 la band ha celebrato il suo 30esimo anniversario con il tour Odyssey, 38 date sold out i 29 arene e 9 stadi, vendendo oltre 650mila biglietti.
Queste le date italiane dei Take That di questa estate
7 luglio – Marostica, Piazza Castello
8 luglio – Roma, Auditorium Morricone
10 luglio – Trani, Piazza del Duomo
11 luglio – Bologna, Sequoia Park