Sono passati due anni dalla morte di Jim Moore, il padre di Pink, il primo che le regalò una chitarra e le insegnò una canzone
Ci sono molte storie belle che riguardano Pink e suo padre Jim Moore, suo padre, scomparso due anni fa a 75 anni di età.
La cantante, 43 anni, ha spesso ricordato quali siano stati i suoi esordi in ambito musicale raccontando che la prima chitarra gli venne regalata proprio da suo padre quando era piccolissima: “Era una grande chitarra acustica, americana, con una cassa imponente, di quelle che oggi si vedono a tracolla dei grandi cantautori della West Coast che mio padre amava tanto. Era talmente grande che non riuscivo neanche a tenerla sulle gambe. Ho imparato i miei primi due accordi su quella chitarra. Dopo pochi minuti avevo i crampi alle dita perché era faticosissimo. Ma dopo che ho imparato a suonare su quella chitarra, non so perché, ho imparato anche le tastiere. Senza mai avere letto una sola riga di pentagramma. Anche mio padre scriveva e componeva a orecchio. Aveva una memoria formidabile…”
I genitori di Pink si separarono quando lei era ancora molto piccola: “Una tipica famiglia americana – aveva ricordato in un’altra intervista al Rolling Stone magazine Pink – non posso dire che fosse facile convivere tra il sentimento di scontro dei genitori ma alla lunga sono riusciti a fare un buon lavoro, credo. Io, nonostante tante tensioni ho maturato una certa serenità e con il passare degli anni mi sono profondamente avvicinata sia a madre che a mio padre. Ma tutto sommato il mio compagno di giochi preferito è sempre stato papà…
La prima canzone che Pink dice di avere imparato l’aveva scritta proprio suo padre e si intitola I Have seen the Rain. Jim Moore, che era un veterano del Vietnam, l’aveva scritta al ritorno dalla missione e insegnata a sua figlia. Raccontandogli della sua esperienza militare: un’altra delle storie che ha profondamente segnato Pink, pacifista e antimilitarista convinta.
Una deliziosa versione di I Have seen the Rain compare proprio su uno degli album più belli di Pink quell’ I’m Not Dead che la riporta al vertice delle classifiche internazionali grazie a una raffica di singoli riusciti e che il brano di suo padre chiude, come traccia nascosta al termine dell’album…
Oggi Pink ricorda quella canzone così: “Ho sempre voluto registrare quel brano ma per farlo dovevo convincere mio padre, e questa è stata l’impresa più difficile. Ne parlammo un paio di volte poi alla fine si convinse a venirmi a trovare in studio e le cose a poco a poco si svilupparono in modo estremamente naturale. Un giorno, quasi a sorpresa, arrivo con la chitarra e mi disse… ‘registriamo, vediamo quello che viene fuori’. Non era mai stato prima di allora in uno studio di registrazione e in tutto per produrre quel brano abbiamo impiegato pochi minuti. Lui alla chitarra e alla voce e io ad armonizzare. È stato molto emozionante e ogni volta che ascolto quella canzone riesco a commuovermi così come mi accade molto spesso quando la ripropongo sul palco. La prima canzone che io abbia mai imparato…”
Jim Moore è morto nell’agosto 2021 dopo una lunga battaglia contro il cancro. Uno dei video più belli di Pink, pubblicato poco tempo fa quando il papà ormai era già scomparso, la vede teneramente abbracciata a lui poco prima di un concerto: “Non lo aspettavo, aveva voluto farmi una sorpresa e tutto era pronto per registrare alcune riprese in backstage che sarebbero servite al video di When I Get There. Alla fine abbiamo deciso di tenere tutto. Anche a questa canzone sono molto legata e quel video, nella sua improvvisazione e genuinità, è una delle cose più belle che abbia mai fatto, uno dei ricordi più cari che ho”.
Il video di When I Get There, registrato poco prima della scomparsa del padre di Pink
Nel giorno dell’anniversario della morte di suo padre Pink, il di cui vero nome è Alecia Beth Moore, ha ricordato suo padre Jim con una bella foto su Instagram accompagnata da una tenerissima dedica: “Mi manchi papà. Manchi anche ai bimbi. A volte odio come vola il tempo. A volte odio come dobbiamo essere divertenti per evitare il dolore. Oggi non è per niente divertente. Oggi fa solo male. Ma sono felice che tu almeno tu non debba più soffrire”.
Il post mostra una breve clip di qualche anno fa con Jim Moore che gioca in un ristorante accanto a suo nipote Jameson Moon, il secondo figlio di Pink e di suo marito, il fuoriclasse del motociclismo acrobatico Carey Hart: la loro storia d’amore è davvero molto suggestiva, qualcuno ci ha scritto un libro che potrebbe anche diventare un film.
Le ultime parole di Pink dedicate a suo padre sono davvero commoventi: “Spero che tu stia cantando ancora, spero che tu stia facendo ridere tutti. Spero che tu senta tutto questo amore che hai generato… Sei andato, mai dimenticato. Papà, Sir…”
Pink chiamava suo padre Sir che era il termine con cui molto spesso vengono salutati i veterani del Vietnam.
La prima figlia di Pink, Willow, è comparsa con lei sul palco per la prima volta durante la sua ultima trionfale tournée mondiale.
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