Dopo la pubblicazione dei vari segmenti di Circus Maximus su You Tube, Travis Scott incassa pubblico anche su You Tube
Un successo così non può passare inosservato, soprattutto a chi ne è protagonista e artefice. E Travis Scott ha deciso di rendere questo successo assolutamente totale con un gesto di generosità che ha avuto un ritorno immediato in termini di streaming e di follower.
Andando in ordine… Prima del concerto del Foro Italico, un bagno di folla da oltre 60mila persone, Scott aveva distribuito il suo film Circus Maximus, direttamente legato al suo nuovo album Utopia, esclusivamente nei cinema. E in teoria così doveva essere senza una distribuzione pubblica né popolare. Magari per contrattare un consistente accordo con qualche rete in streaming.
Ma le cose sono rapidamente cambiate. D’altronde tutta la strategia di Travis Scott sotto questo aspetto è del tutto nuova dal punto di vista del marketing.
Non si era mai visto un artista che pubblicava simultaneamente non solo l’album, ma anche tutti i brani che lo costituivano come singoli. E il risultato lo si è visto concretizzato in modo estremamente chiaro anche nel nostro paese dove la settimana dopo la pubblicazione di Utopia non solo l’album era arrivato direttamente al vertice della classifica italiana, ma tutti i brani più importanti erano all’interno della chart. Un esempio per molti altri artisti. L’ultimo della serie Sfera Ebbasta che ha adottato la stessa tecnica e ha piazzato la bellezza di 15 singoli ai primi quindici posti della classifica italiana. Un fatto mai accaduto primo.
Un vero e proprio monopolio assoluto. Che evidentemente non è bastato a Travis Scott.
Circus Maximus, ora in distribuzione gratuitamente su You Tube
Il rapper nel giro di pochissimi giorni ha lanciato la bellezza di quattro nuovi video su YouTube: e dunque Hyaena, Sirens, Modern Jam e Delresto (Echoes) in una speciale versione che include anche la collaborazione con Beyoncé.
Tutte e quattro le clip sono frutto di un progetto molto più ampio. Si tratta ovviamente del lungometraggio di 75’ Circus Maximus che adesso è disponibile per intero su YouTube dopo la premiere nelle sale cinematografiche e quella in esclusiva su Apple Music.
Il film è un concept video molto elaborato diretto da Scott in persona e realizzato insieme a registi estremamente quotati come Gaspar Noé, Nicolas Winding Refn, Harmony Korine, Khalil Joseph e Valdimar Jóhannsson. Registi con un punto di vista profondamente diverso ognuno dall’altro. Stili e metodi di realizzazione completamente diversi per creare una serie di percorsi narrativi davvero inconsueti. É difficile anche solo da descrivere o presentare un progetto così complesso e articolato.
Il video di Delresto, con la partecipazione di Beyoncé
Il film Circus Maximus vede Travis Scott raccontare la sua realtà personale e artistica con qualche momento narrativo stravagante, quasi visionario e psichedelico. Ognuna delle 19 canzoni di Utopia così diventa una sorta di quadro che contribuisce a fornire un elemento narrativo nuovo all’interno del film. Bisogna ammettere che non si era mai visto niente del genere e che tutto il progetto è estremamente creativo. Tuttavia, ancora una volta, Travis Scott ha completamente ribaltato le parti e sorpreso le regole del gioco.
Nessuno si sarebbe aspettato, infatti, a poca distanza dalla presentazione di un album così rappresentativo, la pubblicazione di così tanto materiale video che ha immediatamente contribuito a portarlo al vertice delle classifiche settimanali per quanto riguarda lo streaming condiviso tra piattaforme digitali audio e video.
È un po’ come se il rapper stesse cercando di imporre il proprio lavoro in una doppia dimensione, ognuna indipendente dall’altra. Ma, in un certo qual modo, mantenendo un livello di connessione fortissimo.
Non solo, Scott ha acquisito una grande consapevolezza sotto l’aspetto della propria forza dal punto di vista narrativo. Al punto da creare ambientazioni e percorsi narrativi completamente diversi a seconda dell’approccio che si aveva al film o al disco.
Sei copertine diverse alcune delle quali francamente molto inquietanti: “Non esiste una sola esperienza per questo disco così come non esiste una sola percezione per questo film – aveva dichiarato Travis Scott presentando il suo gigantesco progetto che lo ha visto investire un sacco di soldi nella sua realizzazione – mi sono limitato a creare una sorta di percorso guidato all’interno del quale ogni spettatore possa fare la propria esperienza e tirare le sue conclusioni. Ognuno ha la sua Utopia, ognuno ha il suo Circo Massimo. Io mi sono limitato a fornire alcuni punti di vista che appartengono in parte ai miei sogni e in parte ai miei incubi. Ognuno può scegliere il proprio o, se è davvero coinvolto, disegnarlo. Questo è l’aspetto più straordinario del lavoro che ho fatto. Mi piace che la gente entri in Utopia e possa pensare alla propria per quanto entusiasmante o inquietante possa essere….”
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