Dal periodo di Diamonds and Pearls, arrivano ore e ore di musica del tutto inedita e concerti firmati Prince nel periodo con i New Power Generation
Pochi artisti hanno saputo rappresentare il loro genio in modo esplosivo come Prince. Una produzione musicale industriale, a tratti incontenibile che dal giorno della sua morte improvvisa, che risale ormai a sette anni fa, ha lasciato un patrimonio artistico in gran parte inedito, ancora tutto da scoprire.
É ormai ufficiale la notizia che la società editrice incaricata di gestire il lascito artistico del genio di Minneapolis sta per distribuire un gran numero di canzoni risalenti alla la realizzazione di uno dei dischi più geniali di Prince, Diamonds and Pearls.
Prince e i New Power Generation
Il disco risale al 1991 e fu probabilmente l’album più fortunato del periodo di rinnovamento di Prince, quello che lo vide distanziarsi dai Revolution per creare un nuovo nucleo realizzativo con i New Power Generation.
Diamonds and Pearls era una vera bomba: Prince si era divertito a giocare con la sua stessa genialità regalando ballate strepitose, come quella destinata a dare il titolo all’album, ma anche canzoni molto diverse rispetto a quello che era il suo repertorio più tradizionale. Nelle quali arrivava persino a giocare con il rap.
Tredicesimo album della sua ricchissima collezione di inediti, Diamonds and Pearls offriva 13 canzoni e oltre un’ora di musica a standard elevatissimi, trascinato da ben sei singoli: Gett Off e Cream i primi e più popolari, seguiti dai più suadenti Diamond and Pearls e dalla splendida Money don’t Matter 2 Night. Anche se di quel disco tornano in mente l’introduzione, affidata dalla micidiale Thunder e un brano divertentissimo che Prince proporrà spesso nelle sue esibizioni live, Jughead, nel quale, spinto dai più giovani elementi della sua band, si cimentava con con il rap. Con ottimi risultati per altro.
Il tour mondiale di quel disco si prolungò per quasi due anni fino al 1992 e fu uno dei migliori di sempre di Prince.
Un archivio immenso
Oggi, a distanza di quasi trent’anni dall’archivio del suo studio di Paisley Park ecco un patrimonio incredibile di 47 brani inediti e oltre due ore di concerti dal vivo che verranno ripubblicati insieme a una edizione deluxe del disco originale in uscita il 27 ottobre.
Il materiale, di valore davvero inestimabile per chi ama la produzione di Prince, offre già due anteprime: Alice Through the Looking Glass, una traccia di Prince originariamente registrò dal vivo il 28 maggio 1991 ai Larrabee Sound Studios di Los Angeles e un primo mix di Insatiable, il terzo singolo di quel disco con testi completamente diversi dagli originali e probabilmente tagliati in una fase di riediting.
Diamonds and Pearls fu il primo dei cinque album registrati con New Power Generation, un collettivo monumentale per talento e quantità di musicisti che Prince mantenne in attività per circa tredici anni.
La nuova edizione super deluxe comprende sette CD, o 12 vinili LP, e include l’album originale, una raccolta di singoli mix e brani rieditati e modificati, 33 brani inediti che non sono mai usciti dal leggendario caveau di Paisley Park, lo studio-rifugio nel quale Prince ha prodotto tutti i suoi capolavori.
Un nuovo disco dal vivo
A coronare il tutto c’è anche la registrazione inedita di un concerto, Live at Glam Slam, che documenta lo spettacolo di Prince e dei New Power Generation dell’11 gennaio 1992 al club Glam Slam di Minneapolis. Un evento davvero strepitoso corredato da un album di oltre 120 foto a colori scattate da Randee St. Nicholas, uno dei biografi ufficiali del genio, con introduzione di Chuck D, voce e fondatore dei Public Enemy, un carissimo amico di Prince.
La ristampa di Diamonds and Pearls segue pubblicazioni altrettanto ampie di altri album classici di Prince, come 1999 e Sign O’ the Times. Tutti corredati da una mole impressionante di canzoni scritte, arrangiate, prodotte e mai pubblicate. Prince ha pubblicato circa 700 canzoni: ma quelle non pubblicate sarebbero non meno di 2000…
Prince, un’eredità compianta e inestimabile
L’eredità musicale di Prince, stroncato a 57 anni da un attacco cardiaco mentre stava suonando dal vivo e lavorando alla realizzazione del suo 38esimo album in studio, è affidata oggi a Tyka Nelson, sua sorella a capo della Estate che porta il suo nome e che sta gestendo un patrimonio artistico davvero incommensurabile.
Questo l’inedito di Prince appena pubblicato: Alice Through the Looking Glass
Le sue ceneri sono custodite nell’atrio di Paisley Park a Minneapolis dove ogni anno decine di migliaia di fan gli rendono omaggio.
La sua morte è stata un vero e proprio shock. Secondo i dati resi noti dall’autopsia il genio sarebbe stato ucciso da un attacco cardiaco, in un fisico ormai indebolito da massicce dosi di analgesici e antidolorifici che Prince assumeva in quantità smodata per poter lavorare e suonare quanto più possibile nonostante un grave infortunio alla schiena e alcuni problemi di carattere muscolare.
Prima del malore fatale, avvenuto il 20 aprile, Prince era già stato ricoverato due volte: ma aveva ignorato gli inviti dei medici a rallentare la sua attività professionale. É morto il 21 aprile 2016 ufficialmente per un attacco cardiaco causato da una overdose accidentale di Fentanyl, un potente painkiller.