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BTS, tutti a militare: la band si scioglie per obblighi di leva

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Le fan dei BTS sono in angoscia, anche Jimin, Jung Kook, V e RM avviano il processo di arruolamento militare nel rispetto degli obblighi di leva

In Italia gli obblighi militari non sono più un obbligo. Ormai da molto tempo la famosa cartolina militare che raggiungeva tutti i maschi non adempienti agli impegni scolastici non arriva più.

Jin dei BTS in una foto ufficiale durante il servizio militare – Credits ANSA (VelvetMusic.it)

Bastava bucare un paio di esami all’università e inderogabilmente si partiva per il militare. Oggi il servizio di leva in Italia è solo per chi desidera affrontare la vita militare come prospettiva di carriera.

Per quello che ho da fare, faccio il militare

In Corea del Sud è molto diverso. Il militare è obbligatorio per tutti. Ed essere supervip, sportivi come l’ex difensore del Napoli Kim, o grandi stelle della K-Pop non fa differenza. Nemmeno per i BTS tutti in partenza per il militare. Gli ultimi ad avere ricevuto l’invito alla visita per avviare “il processo di arruolamento militare” – così come viene definito in gergo sono Jimin, Jung Kook, V e RM. Sono gli ultimi quattro musicisti dei sette originali del gruppo ad arruolarsi.

La conferma è arrivata dall’agenzia della band, la potentissima Big Hit Music, che ieri ha diffuso una nota ufficiale che immediatamente è diventata una delle notizie più diffuse e commentate. Non solo in Asia ma anche negli USA e in Europa dove i BTS sono stelle di prima grandezza: “Gli artisti si stanno preparando ad adempiere ai loro doveri di servizio militare. Vi informeremo a tempo debito su ulteriori aggiornamenti”.

“Li aspettiamo sani e salvi”

Il comunicato dell’agenzia dei BTS è piuttosto intenso. Nel senso che fare il militare in Corea del Sud può anche comportare dei rischi. Il paese è una delle principali potenze militari del mondo, vive con non poca tensione la vicinanza con la Corea del Nord e il suo regime militare ma è impegnata anche in diverse operazioni nell’ambito dell’alleanza Nato. Quindi, chi fa il militare, potrebbe anche essere spedito in una delle numerose operazioni nelle quali la Corea del Sud è attualmente impegnata come parte in causa. In Corea del Sud, è normale che gli uomini inizino il loro mandato, mai inferiore ai 21 mesi entro il 28esimo compleanno.

I BTS, superstar del K-Pop ospiti della Casa Bianca – Credits ANSA (VelvetMusic.it)

Di qui il tono preoccupato della nota stampa: “Vi chiediamo il vostro continuo amore e sostegno per RM, Jimin, V e Jung Kook fino a quando non completeranno il servizio militare e torneranno sani e salvi. La nostra azienda non risparmierà alcuno sforzo nel fornire supporto ai nostri artisti. Grazie”.

BTS, la pausa forzata

La partenza per il militare comporterà un’ulteriore pausa artistica. Non solo per i BTS che sono fermi già da qualche tempo. Ma anche per le attività solistiche di ognuno dei componenti della band. Jimin ha appena pubblicato il suo documentario Production Diary – sulla realizzazione del suo mini-album Face – a fine ottobre. Jung Kook è reduce dal notevole successo di Golden, diventato numero #1 in diversi paesi ed entrato in classifica anche in Italia. V ha pubblicato il suo primo album solista Layover a settembre mentre RM fu uno dei primi a uscire con la sua musica pubblicando a dicembre Indigo.

L’ultimo show dei BTS a Busan – Credits ANSA (VelvetMusic.it)

Prima di loro gli obblighi sono toccati a Suga, quello che viene considerato il più popolare dei BTS. Che tuttavia ha scelto il servizio obbligatorio nei servizi sociali, una sorta di obiezione di coscienza. Che tuttavia comporta un periodo di ferma più lungo. Una scelta forzata la sua a causa di un incidente alla spalla che gli avrebbe impedito la normale vita militare a causa di un delicato intervento chirurgico di ricostruzione subito nel 2020. Subito dopo di lui, 18 mesi che si concluderanno nel marzo 2025, è partito Jin.

Il soldato J-Hope

Ma il primo ad arruolarsi è stato J-Hope, impegnato in artiglieria in un ruolo di ‘formatore e istruttore’

“Sto lavorando duro – ha scritto J-Hope ai suoi fan tramite l’agenzia – e mi sto adattando più velocemente di quanto mi aspettassi, sento molta pressione… Il mio ruolo è guidare e aiutare i giovani coreani a muovere i primi passi nell’organizzazione militare”.

J-Hope, partito a febbraio, ha raccontato con soddisfazione di avere superato il corso intensivo iniziale di sei mesi e di essere ora un super-fighter, un ufficiale istruttore accreditato.

Niente musica per i BTS fino al 2025, fino a quando tutti i componenti originali della band non avranno completato i propri doveri istituzionali.

 

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