La cantautrice Conny Van Dyke, una veterana della prestigiosa etichetta Motown è scomparsa a Los Angeles
Il 2023 si è portata via un’altra artista di grande importanza, molto amata dal pubblico americano legata alla musica soul.
Si chiamava Conny Van Dyke, aveva 78, ed era famosa non solo per la sua lunga carriera musicale ma anche per avere recitato in numerosi film di successo.
All’epoca in cui Conny Van Dyke firmò il suo primo contratto professionale con la Motown, colosso molto famoso per avere messo sotto contratto tutti i maggiori artisti di colore tra gli anni ’70 e ’90, non era così scontato che a rappresentare l’etichetta fosse una cantante di pelle bianca. Lei fu una delle prime: era il 1961, un autentico evento per l’epoca. In un paese come gli Stati Uniti, ancora estremamente divisi sul fronte dei diritti civili della gente di colore.
Un’artista brillante, ed estremamente attiva. Per lei non era certo questione di razza. In una bella intervista a metà anni ’80 una sua dichiarazione destò molto scalpore. Un giornalista le chiese come si sentisse ad essere una delle prime artiste bianche messe sotto contratto dalla Motown. Lei rispose in modo molto piccato… “Ma perché? Perché mi fate sempre questa domanda? Perché sono caucasica e bionda? Ho iniziato a cantare a 12 anni: a 15 ero su un palco. E adoro le cantanti di colore. Ho sempre cantato i classici della Motown. Essere stata sotto contratto con loro è stato un grande privilegio. Non toglie niente a loro e non aggiunge niente a me”.
Nata a Detroit Conny Van Dyke ha iniziato a scrivere le sue prime canzoni a 14-15 anni esibendosi a Detroit e mettendosi in luce facendo anche qualche particina a teatro. Poi l’esordio nel cinema. Recita in Among the Thorns insieme a Stephanie Powers poi firma due canzoni di grande successo. Oh, Freddy, scritta per lei da Smokey Robinson, e It Hurt Me Too, un singolo che spettava a Marvin Gaye che sentendola cantare si convinse a lasciarle il brano. Molti anni di attività intensa. TV e cinema. Recita in Hell’s Angels ’69, che ebbe molto successo, per poi svoltare verso una produzione country in Conny Van Dyke e Conny Van Dyke Sings for You.
Altri film, altri dischi: alla fine degli anni ’70 si ritira in modo molto prematuro per occuparsi di suo figlio Page. Ma di tanto in tanto torna a recitare in CSI, Law and Order e diverse altre serie di grande successo.
Gli ultimi anni sono stati per lei di grande sofferenza. Un grave ictus le tolse molta autonomia e negli ultimi anni anche la lucidità. Era malata e non autosufficiente da tempo. A dare la notizia suo figlio: “Una donna speciale che ha lasciato un ricordo estremamente dolce in ognuna delle persone che l’hanno amata in famiglia e che hanno lavorato con lei”.
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