A distanza di sette anni dalla morte di Lemmy, i Motorhead sono tornati con un album di inediti e un brano corrosivo sulla politica
Lemmy e i Motorhead, un binomio inscindibile che manca incredibilmente sulla scena del rock da ormai sette anni e che rivive con un progetto che sta entusiasmando i fan.
Negli ultimi mesi, nonostante la band si sia definitivamente sciolta e non abbia alcuna intenzione di riportare dal vivo e sul palco il nome del gruppo, le iniziativo per rendere memorabile e sotto un certo aspetto indimenticabile il ricordo dei Motorhead e di Lemmy sono state moltissime.
Una pubblicazione live strepitosa tratta dal loro straordinario concerto al Festival di Montreaux del 2007, proprio durante il tour che li riportò anche in Italia. Poi una serie di celebrazioni per ricordare a Lemmy in quello che era il festival nel quale la presenza della band era costante e continua, Wacken. Parte delle ceneri del bassista, fondatore e simbolo dei Motorhead sono state disperse proprio tra il pubblico, di fronte al pubblico la scorsa estate.
Chi scrive ha conosciuto Lemmy. Gli ha parlato una volta in occasione di una intervista del tutto imprevista all’epoca in cui la band aveva pubblicato “March or Die”. Eravamo a Monaco di Baviera, e il pezzo si apriva così: “Lemmy non fa finta di essere un duro. Lemmy è un duro. Ed è cattivo: e tu hai dieci minuti e qualche domanda per non farti cacciare dal suo camerino da calci nel culo”.
Lemmy Kilmister, bassista, voce, autore, anima e colonna vertebrale dei Motorhead non c’è più dal 2015. Stroncato da un malore improvviso due giorni dopo avere comunicato al mondo di avere iniziato una terapia per curare un tumore alla prostata. A poche ore dalla sua morte il chitarrista del gruppo Phil Campbell chiuse immediatamente la porta a qualsiasi ulteriore ipotesi di band: “Lemmy è morto, e con lui muoiono i Motorhead. La band è sciolta, definitivamente”.
Lui e l’altro componente del gruppo ancora in vita, il batterista Mikkey Dee, proseguono autonomamente e separatamente la propria attività artistica. Senza mai eseguire canzoni dei Motorhead. Glielo hanno offerto in tutto le maniere, anche a peso d’oro: ma hanno sempre rifiutato.
Dee ha suonato con gli Scorpions. Campbell ha una sua band, i Bastard Sons che non inseriscono mai alcuna canzone dal vivo della vecchia band del chitarrista.
La splendida versione di “Heroes” realizzata dai Motorhead che la eseguirono live in alcune occasioni
Il quale di fronte alle domande dei giornalisti ha tagliato corto: “Ok, non parliamo di Gioconda e Leonardo. Ma sarebbe irrispettoso nei confronti di chi ha scritto e interpretato queste canzoni ascoltarle dalla voce di un altro. Su questo io e Mikkey siamo stati estremamente chiari fin dall’inizio. La musica di Lemmy è un patrimonio. Noi lo omaggeremo senza interpretarlo mai più. Ma siamo felici quando band di prestigio inserisce la nostra m***a nelle proprie scalette”.
Nel frattempo, contravvenendo a qualsiasi legge del marketing e alle frenetiche richieste delle major che distribuiscono i dischi dei Motorhead attraverso l’etichetta autoprodotta UDR, Campbell e Dee si sono presi sette lunghi anni per dare alle stampe un paio di brani già pronti che Lemmy aveva registrato. Dovevano essere inseriti in Bad Magic, il loro 23esimo e ultimo album.
Il nuovo disco è in realtà una ristampa: si intitola “Seriously Bad Magic” e contiene due soli inediti e alcuni brani live del Mount Fuji Rock Festival nel 2015, una delle ultime sessioni registrate live della band, poco prima della morte di Lemmy.
Le nuove canzoni non saranno promosse né eseguite dal vivo. In modo sempre estremamente rispettoso Dee e Campbell non hanno rilasciato alcuna conferenza stampa per annunciarne l’uscita. I giornalisti, pochi, che continuano a ricevere il materiale della band si sono visti recapitare in posta elettronica un link di accesso a una cartella condivisa il cui titolo è tutto un programma: “Greedy Bastards”, avidi bastardi.
All’interno uno splendido video di animazione. Lo ha realizzato per la N.Station Animation Natalia Jonderko Smiechowicz che in passato aveva già collaborato con Lemmy ritraendolo e realizzando una mostra di piccoli ritratti del musicista.
Questo il nuovo video dei Motorhead “Greedy Bastards”
La nota stampa riporta testualmente le parole che Lemmy pronuncia presentando il brano all’inizio del video: “Mai visto un politico che mantenga una promessa, mai visto un politico che non sia un bugiardo. Nemmeno i Verdi. Sono tutte stronzate, amico. Siamo tutti sotto il loro controllo. Vogliono che tu faccia quello che dicono perché la loro parola sembra essere migliore di quella di un altro. Falso. Sono solo dei bastardi. Degli avidi bastardi. Dovrebbero rendere il mondo un posto migliore solo per esserci stati. E invece lo sfruttano. Tutti i politici sono degli str****: nessuno escluso”.
Il video di Greedy Bastards
La canzone è una ballata rock-blues molto intensa. Il secondo inedito è “Bullet in your Head” canzone up-tempo che ricorda l’ultima produzione dei Motorhead, corredato da un video registrato in sala d’incisione durante le sessioni di Bad Magic.
All’interno anche una cover di “Heroes” di David Bowie che i Motorhead pubblicarono in video per omaggiare la morte del Duca Bianco avvenuta a un anno di distanza da quella di Lemmy.
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