Cresce l’attesa per i Grammy Award con la colonna sonora del film Barbie che diventa grandissima protagonista della rassegna
Ingigantendo il suo successo ai botteghini che al momento vale già più di 100 milioni di dollari, il film Barbie si assicura un gran numero di nomination ai Grammy Awards 2024.
Ben undici in tutto in sette diverse categorie. Un risultato che in qualche modo amplifica anche gli spazi di Dua Lipa, Billie Eilish, Nicki Minaj e Ice Spice. Anche se la dominatrice assoluta potrebbe essere ancora una volta Taylor Swift.
Barbie The Album
Il blockbuster diretto da Greta Gerwig, oltre a un grande successo commerciale, di marketing e di botteghino, rischia di diventare uno straordinario motore per l’industria musicale. Il tutto in attesa della stagione degli Oscar. E in un certo qual modo i Grammy Awards 2024, con la loro lista di nomination, sono un primo segnale indicatore estremamente significativo.
Delle cinque voci nominate per la migliore canzone scritta per un’opera cinematografica, ben quattro sono inserite nella colonna sonora ufficiale del film Barbie the Album. La ballata di Billie Eilish What Was I Made For dovrà vedersela con Dua Lipa (Dance the Night), I’m Just Ken di Ryan Gosling e Barbie World condivisa dal vecchio campionamento di Barbie Girl degli Aqua reinterpretato da Nicki Minaj e Ice Spice. L’unica artista in competizione che non fa parte del film è Rihanna, in nomination per Lift Me Up, inserita in Black Panther: Wakanda Forever.
Parla il produttore
Barbie The Movie è presente in diverse altre categorie. What Was I Made For è stata nominata anche come disco dell’anno e come canzone dell’anno, riconoscimento in questo caso che va agli autori. Ovviamente il disco è candidato anche al titolo di miglior colonna sonora e miglior compilation.
Mark Ronson, autore di alcune delle canzoni principali dell’album e produttore esecutivo della colonna sonora, ha supervisionato personalmente tutte le registrazioni dei brani di Sam Smith, Lizzo, Charli XCX, Haim, the Kid Laroi, PinkPantheress, Karol G, Tame Impala, Dominic Fike, Fifty Fifty e di ogni altro singolo artista inserito del disco.
Ronson è ovviamente molto soddisfatto: “La condivisione tra la produzione e gli artisti è stata totale. Tutti hanno perfettamente capito quello che stavamo cercando di fare e si sono meravigliosamente calati nel progetto”.
Billie Eilish, Nicki Minah, Ice Spice e Aqua
Grazie a Barbie Billie Eilish ha ottenuto la sua quarta nomination in carriera per la migliore performance solista pop con What Was I Made For. Il video, che la cantante ha prodotto e diretto, in cui acquazzoni torrenziali e tempeste di vento distruggono l’innocenza dei suoi giochi con Barbie, è nominato per il miglior video musicale.
Altrove, nella categoria rap, Nicki Minaj ha ottenuto la sua prima nomination ai Grammy Award dal 2016 con Barbie World. La veterana dell’hip-hop è affiancata nel brano da Ice Spice, che è in lizza per quattro premi, tra cui quello come miglior artista esordiente.
Nonostante sia una esordiente, Ice Spice condivide due brani in quelle che sono le sue prime nomination ai Grammy Awards con gli Aqua, la band europop danese-norvegese il cui singolo Barbie Girl del 1997 funge da base campionata per Barbie World. Il gruppo danese ha pubblicato tre album dal 1997 ma non è mai stato nominato per un Grammy Award.
Il dualismo di Barbie
La regista di Barbie, Greta Gerwig dice di essersi ispirata al documentario sui Bee Gees di Frank Marshall, How Can You Mend a Broken Heart: “Ricordo di averlo visto in un momento in cui stavo pensando allo stato psicologico di Barbie e a come spiegarlo – ha detto la regista – dunque ho chiesto agli artisti che lavoravano alla colonna sonora che rispecchiassero esattamente questo stato d’animo”.
Un personaggio moderno che nel film vive due in due declinazioni. Una esteriore e una sorprendentemente interiore: “La disco esprime una positività della disco che mi è sembrata molto Barbie, perché il presupposto della disco sugli esseri umani è che ciò che vogliono fare quando si riuniscono è divertirsi e ballare. Un’idea molto ottimistica di ciò che gli esseri umani vogliono fare insieme. Ma Barbie era e resta un personaggio sintetico, in una insicurezza tra persona e personaggio che il film rileva molto chiaramente…”