Periodo di grande lavoro e di rilancio per Lenny Kravitz che dopo il successo nei panni di attore torna alla sua prima attività, il rock ‘n’ rol, ma si toglie la soddisfazione di una pubblicazione ‘artistica’
Reduce della grande successo della sua apparizione nel segmento In Memoriam alla Notte degli Oscar, Lenny Kravitz torna a farsi vedere in pubblico e a presentare le sue nuove produzioni. Non solo musica per la verità. Tant’è che Lenny parla di tutto…
Sul palco del Dolby Theater la sua commovente esecuzione di Calling The Angels con le immagini di tutti gli artisti scomparsi nel corso dell’anno ha strappato applausi e lacrime.
Lenny Kravitz, tra musica e film
L’introduzione, davvero toccante, di John Travolta dedicata all’amica di sempre Olivia Newton John scomparsa l’8 agosto dello scorso anno ha sicuramente contribuito a creare un ambiente estremamente accogliente. Kravitz, accompagnandosi al piano ha superato se stesso.
Capelli di nuovo lunghissimi e in dreadlock, il rocker – 59 anni compiuti da pochi mesi – si prepara a un nuovo tour che promuoverà il suo nuovo album. Un vero e proprio tour dopo la splendida esibizione all’iHeart Radio Award, di nuovo al Dolby Theater che lo ha visto incantare il pubblico con un medley di alcuni dei suoi maggiori successi. Nel frattempo è uscito il suo nuovo singolo che non ha mancato di suscitare curiosità per il video nel quale il cantante si mostra completamente nudo…
Kravitz in questi ultimi anni è sempre più richiesto dal mondo del cinema. Seguendo le esperienze di sua madre, attrice di grande successo scomparsa alcuni anni fa, e di sua figlia Zoe, interprete di grande talento, Lenny Kravitz è stata una delle grandi sorprese della saga Hunger Games nei panni di Cinna, lo stilista di Capitol City che veste Katniss Everdeen. Suo un cameo al fianco di Josh Duhamel e Jennifer Lopez nella commedia romantica Shotgun Wedding. Numerose le parti anche in serie TV come Better Things e Star.
Il 2024 in Tour
“Sono e resto un musicista, ma l’esperienza sullo schermo è stata superlativa. É vero, ricevo molte richieste ma sto leggendo tutte le sceneggiature che mi sottopongono perché sto cercando di trovare qualcosa che mi si adatti davvero. Faccio pochi nuovi film perché normalmente sono in studio o in viaggio e negli ultimi mesi sono stato molto impegnato” dice Lenny Kravitz. Il quarto episodio di Hunger Games, La ballata della ghiandaia e del serpente, lui non c’è. Si tratta di un prequel, nessuno degli attori del cast originale è stato coinvolto.
Il suo nuovo disco è finito: “Gestazione più lunga del previsto ma di grande soddisfazione. Poi finalmente andrò in tour e sarò impegnato dal vivo per quasi tutto l’anno prossimo”.
Le foto degli esordi
Nel frattempo Lenny Kravitz ha lanciato una interessante pubblicazione che si intitola The Formative Years, è una splendida raccolta di fotografie che risale ai suoi primi anni, quando Kravitz era attivissimo tra Parigi, Londra e Berlino. Ma nel suo paese era ancora semisconosciuto, e chi lo riconosceva lo giudicava il solito figlio d’arte per via della popolarità di sua madre.
Di qui la scelta di stare a distanza e di dedicarsi solo e unicamente alla musica: “Sono stati anni intensi e divertenti nel corso dei quali ho imparato molto di me e di ciò che mi circondava – ricorda oggi il cantante – è vero che ero molto più conosciuto nel Regno Unito e in Europa. Dunque devo molto a queli anni e a quelle esperienze perché mi hanno aiutato a trovare la mia strada sul palco”.
In un testo profondamente personale, Lenny Kravitz parla in modo estremamente sincero del suo mondo interiore durante la sua esplosiva ascesa alla fama in un dialogo con David Hindley, fotografo e amico, curatore di diverse mostre su di lui. Kravitz parla di famiglia, amicizie, ispirazioni, dei suoi incontri con Mick Jagger e Yoko Ono, di come concepica canzoni e musica.
