Sulla morte di David Crosby torna il suo vecchio compagno e amico Graham Nash
Tra incidenti stradali, overdosi, dipendenza da alcol e droghe continuata e prolungata per quasi tre decenni, David Crosby ha rischiato la pelle almeno una decine di volte. E se l’era sempre cavata.“…ma è morto serenamente insieme alla sua famiglia nel suo letto. E credo che questo sia comunque un grande punto d’arrivo” ha detto Graham Nash tornando sulla morte del suo amico e collega scomparso a inizio anno.
Alla fine nonostante numerosi problemi di salute anche gravi, Crosby aveva una grave insufficienza cardiaca ed era in cura per un tumore, Ma ad ucciderlo pare sia stato il cosiddetto Long Covid. Lo ha rivelato Nash nel corso di una intervista.
Confermando tuttavia che le sue condizioni nel corso delle ultime settimane si erano notevolmente aggravate: “Non si è mai arreso all’idea di poter tornare sul palco, e il fatto che abbia suonato e composto fino all’ultimo momento è comunque straordinario, e dà l’idea della sua incredibile forza d’animo. Aveva programmi ambiziosi. Tra questi sicuramente anche quella di ritrovarci tutti insieme…”
Nash ovviamente parla della riunione con Crosby, Stephen Stills e Neil Young che da anni milioni di fan attendono e che non si è più concretizzata dopo la loro ultima apparizione insieme su un palco. Era il 27 ottobre 2013 allo Shoreline Amphitheatre di Mountain View, California.
Rapporti mai facili quelli tra i quattro leggendari interpreti di uno stile musicale e interpretativo inimitabile e forse mai più replicabile. Caratteri lontani, anche per via del carattere dello stesso Crosby, che negli ultimi anni si era fatto ancora più duro, intransigente e polemico.
Crosby stava lavorando anche pochi giorni prima del suo decesso: “Mi aveva detto di essere a Los Angeles con una nuova band per provare un nuovo spettacolo – spiega Nash – ma dopo tre giorni di prove ha cominciato a sentirsi debole. Ed è tornato a casa. Aveva il Covid, di nuovo. Credo fosse la terza volta. Appena arrivato a casa ha detto che sarebbe andato a fare un pisolino, e non si è più svegliato. È morto nel suo letto e nel sonno”.
Nash ha ammesso che la vita di Crosby è stata un mezzo miracolo: “Ci ho pensato molto. Sapere della sua morte è stato uno shock. Poi ho pensato che ha vissuto facendo quello che ha voluto, come voleva, per 81 anni. Considerando lo stile di vita è stato un vero maratoneta, anche se da anni ormai ci eravamo tutti dati una grande calmata”.
Crosby aveva litigato a morte sia con Neil Young che con Graham Nash che dopo il concerto di Mountain View aveva chiuso i rapporti dicendo di non voler avere niente più a che fare con lui. Poi i due avevano fatto pace suonando di nuovo insieme.
Anche Neil Young dopo la morte di Crosby aveva ricordato il compagno con una frase tenerissima: “Sono sempre di più i ricordi belli che quelli brutti. E per te fratello non provo altro che amore…”
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