Pubblicato nel 1993, What is Love di Haddaway è stato un successo di enorme portata ancora molto suonato nelle discoteche, oggi sta per tornare d’attualità
What is love è quello che si dice un brano riempipista. Il disco, prodotto dal tedesco Dee Dee Halligan, fu affidato al cantante Haddaway originario di Trinidad. Uno dei brani di maggiore successo del decennio.
Un autentico tormentone, che raggiunse la prima posizione in mezza Europa entrando in classifica anche in Australia, Stati Uniti e Giappone.
Il successo di What is Love
Non solo radio e discoteche. Ma anche compilation, remix e diverse colonne sonore, sia in Italia che in Francia e nel Regno Unito. Uno di quei successi che cambiano la vita di chi lo interpreta e di chi lo produce. A distanza di trent’anni il brano sta per tornare d’attualità due nomi d’eccezione, uno dei quali decisamente inconsueto.
Il nome che ci si potrebbe aspettare è quello di David Guetta. Il DJ francese ha appena prodotto un brano dal titolo Baby don’t Hurt Me (si tratta di uno degli incisi della canzone di Haddaway). La voce è quella della vocalist britannica Anne-Marie, abbinata al rap di Coi Leray.
Si rinnova così la collaborazione tra Guetta e Leray, per il quale il DJ aveva prodotto un remix di Players.
Anche Ed Sheeran…
Il nome che non ci si aspetta è invece quello di Ed Sheeran che a oggi non si era mai misurato con brani dance di vecchia generazione… “Mi sono divertito – ha detto a tale proposito il cantautore inglese – quando David mi ha chiesto che ne pensavo e se volevo dargli una mano non ci ho pensato molto. Le cose inconsuete a volte offrono spunti interessanti…”
La struttura del brano è molto vicina all’originale, rispettosa anche dei suoni tipicamente anni ’90 che la caratterizzarono. Il testo invece è stato ‘rinfrescato’ con alcune rime e versi che non lasciano spazio all’interpretazione con chiarissime allusioni sessuali.
Il revival degli anni ’80 e ’90 non si prospetta dunque solo attraverso le trasmissioni televisive che ripescano meteore e vecchie glorie. Ma anche nelle sale di incisione e negli studi dove sono sempre più frequenti le realizzazioni che prevedono un restyling completo, per certi versi una vera e propria produzione completamente nuova, dei classici di ormai quarant’anni fa.