Alla vigilia della partenza del suo nuovo tour mondiale, Ed Sheeran parla del momento difficilissimo che ha ispirato il suo ultimo album
Ed Sheeran ha più volte raccontato quelli che sono i temi che hanno ispirato il suo ultimo album, pubblicato dopo un periodo particolarmente buio e tormentato.
La morte dei suoi più cari amici, Jamal Edwards che per primo promosse la sua musica creando un canale un canale dedicato a lui, e Shane Warne, stroncato da una overdose, lo hanno profondamente segnato.
Ma oltre alla malattia della moglie Sherry, cui è stato diagnosticato un tumore proprio mentre erano in attesa del loro secondo figlio, un forte peso nel momento di crisi di Sheeran è stato anche quello della prima popolarità. Che ha comportato il suo trasferimento dalla provincia a Londra.
“Inizialmente ne ero entusiasta – racconta oggi il cantautore di Halifax – pensavo che sarebbe stato un grandissimo salto di qualità per me e la mia carriera. Non avevo mai intuito che Londra rappresenta anche un lato oscuro…”
Sheeran scrisse le sue prime canzoni a tredici anni. A 18 il suo primo singolo era al primo posto in classifica i nove paesi diversi. Solo dopo sono arrivate le difficoltà. Dipendenza da alcol, cibo e cocaina. Dalla quale il cantautore si è allontanato definitivamente dopo la morte di Warne, ma anche dopo alcune esperienze personali.
“A Natale, era il 2020, ho tenuto un concerto alle Camden Proud Galleries di Londra – ricorda oggi Sheeran –e un amico mi ha invitato a visitare un rifugio per senzatetto chiamato Crisis dove lui lavorava come volontario. In pratica in grandi magazzini in disuso gli homeless vengono ospitati per tutto il periodo natalizio. Danno loro assistenza sanitaria, scarpe, cibo, cure dentistiche, cinema, animazione. E tutti dormono insieme lì. Mi hanno chiesto se volevo esibirmi. E ho accettato”.
Una riflessione profonda per Sheeran, che da anni si fa aiutare per non correre altri rischi emotivi: “L’ansia può essere un carburante straordinario, ma anche un grande rischio. Oggi le cose vanno meglio ma ci sono cose con le quali devo scendere a patti ogni giorno. Posso solo elaborarle attraverso la mia musica. Quella esperienza mi ha fatto pensare che sarebbero bastati pochi dettagli e magari anche io sarei finito in quel rifugio. Dove campeggiavano poster con la scritta Angel’s Rules che spiegavano cosa si poteva fare o meno. Il mio amico mi spiegò che una donna chiamata Angel aveva infranto tutte le regole fin dal primo giorno. Di qui il cartellone. Le dissero che se avesse rispettato le regole avrebbe potuto stabilire le nuove regole. L’ho conosciuta, e le ho dedicato Sweet Child O’ Mine perché mi ha raccontato di essere una grande fan dei Guns and Roses”.
La settimana scorsa Eyes Closed, il nuovo singolo di Ed Sheeran, ha esordito al primo posto della chart britannica.
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