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George Michael entra trionfalmente nel club del miliardo

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A distanza di quasi sei anni dalla sua morte, George Michael è sempre di tendenza

Era la notte di Natale del 2013. E il clima di festa generale fu intristito dalla notizia della morte di George Michael.

Interprete prediletto da una intera generazione che negli anni ’80 si divertiva e faceva festa, George Michael era un uomo estremamente ricco, molto famoso e tanto tormentato. Secondo l’autopsia il cantante sarebbe stato ucciso da un colasso cardiocircolatorio. Soffriva di una miocardite acuta causata da un sovraffaticamento del cuore e da un fegato notevolmente dilatato.

Il suo stato di salute preoccupava da tempo i suoi amici e il suo ultimo compagno, Fadi Fawaz. Il cantante aveva concluso un tour massacrante e stava cercando di recuperare, negli ultimi anni si era visibilmente appesantito.

George Michael, morto la notte di Natale

Ma la sua improvvisa scomparsa ha sorpreso e rattristato un po’ tutti. Perché George Michael era una di quelle personalità che era incredibilmente riuscita a diventare molto più popolare dopo gli anni ’80, quando si era imposto per la qualità delle sue canzoni e le sue straordinarie doti di interprete. E anche se incideva poco, solo cinque i suoi dischi solisti  l’ultimo dei quali nel 2004, tutti i suoi album erano autentici capolavori.

Quella notte George Michael era andato a dormire, dice la testimonianza del suo compagno, ascoltando un riarrangiamento di Careless Whisper al quale stava lavorando. Era la sua canzone più famosa, forse quella che amava di più.

Scritta a 17 anni

Prodotta nel 1984 Careless Whisper era in realtà stata scritta molto tempo prima quando il cantante aveva solo 17 anni e si alternava tra un lavoro da barista e uno da DJ. Con lui il suo partner degli Wham! Andrew Ridgley che lo aveva aiutato ad armonizzare e arrangiare il brano. Il testo erano le parole che George Michael aveva tirato giù pensando alla sua prima ragazza. Una storia finita malissimo: “So di averla fatto soffrire perché l’ho tradita, si chiamava Jane. Ero alle mie prime esperienze. Ho scritto la canzone pensando a lei quando scopriva la mia storia parallela.”

Ma a Ridgley la canzone non piaceva: “Troppo triste”. Quando gli Wham! erano già in dirittura d’arrivo, la incise il solo George Michael. Ridgley non volle finire nemmeno sulle note di copertina e nel video non si vede. In compenso c’è uno splendido riff di saxofono affidato a Steve Gregory e un bellissimo arrangiamento orchestrale. Fu il più grande successo commerciale di George Michael. E lo è tuttora.

Fiu anche il suo primo singolo da solista che uscì prima del definitivo scioglimento della band, sancito da un colossale concerto a Wembley, l’ultimo della storia di George Michael e Andrew Ridgeley insieme negli Wham!.

George Michael durante il suo ultimo tour (Credits ANSA) – Velvetmusic.it

Un miliardo di visualizzazioni

Grazie a Careless Whisper infatti, anche George Michael è entrato quest’anno nel ristretto club del miliardo. Un miliardo di visualizzazioni superato abbondantemente con il video della canzone pubblicato sul suo canale ufficiale che solo su You Tube conta quasi 3.2 milioni di iscritti.

Un risultato straordinario se si considera che nel 2023, e dunque 39 anni dopo la sua pubblicazione, il video ha registrato una media di 400mila visualizzazioni al giorno. Una enormità.

Il tutto in un margine di tempo ridotto e lontanissimo dall’uscita del disco. Careless Whisper infatti è sulla piattaforma solo dal 2009.

Quello dei brani anni ’80 ancora virali su You Tube è un autentico fenomeno. George Michael è l’ottavo artista anni ’80 che supera il miliardo di streaming dopo i Guns and Roses (Sweet Child O’ Mine), gli A-Ha (Take On Me), Michael Jackson (Billie Jean), Rick Astley (Never Gonna Give You Up), Cyndi Lauper (Girls just want to have fun), Europe (The Final Countdown) e Police (Every Breath You Take).

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