Scioccante racconto della cantante americana che, durante un programma televisivo, ha raccontato cosa è successo durante il “Giorno del Ringraziamento” del 1995
Sono passati quasi 30 anni, ma in lei quell’esperienza è rimasta indelebile. La celebre cantautrice americana Pink ha rischiato di morire per overdose nel 1995 a 16 anni, mentre partecipava a un rave party. Un cocktail micidiale di sostanze stupefacenti stava per ucciderla proprio poche settimane prima che firmasse il suo primo contratto discografico.
Dopo il debutto nel 2000 con il disco “Can’t Take Me Home”, oltre due milioni di copie vendute e due dischi di Platino solo negli Stati Uniti, Alecia Beth Moore, per tutti Pink, è diventata in questi anni una delle cantanti più amate dal grande pubblico. Tra i suoi brani più celebri troviamo “Who Knew”, “Please Don’t Leave Me”, “Try” e “What About Us”, il cui videoclip ufficiale conta più di trecento milioni di visualizzazioni su YouTube.
Una cantante straordinaria
Nel corso della sua carriera ha ottenuto un grande successo, vendendo oltre 100 milioni tra album e singoli in tutto il mondo e affermandosi come una delle voci più grintose e potenti in circolazione negli anni 2000. Pink resta senza dubbio una della cantanti più amate e apprezzate nel panorama musicale mondiale. I suoi live rappresentano sempre degli eventi speciali e registrano da anni il sold out in tutto, ovunque. Come capita molto spesso nel mondo della musica, anche Pink ha un’infanzia complicata dove la traumatica separazione dei genitori segnerà profondamente la ragazza che di lì a qualche anno entrerà nel circolo vizioso della droga e dell’alcol, una facile via di fuga da una realtà che non riesce ad accettare. E proprio in questo particolare momento della sua gioventù, la giovane, non ancora artista affermata, ha rischiato di morire per un’overdose durante un rave party.
Un racconto drammatico
Pink infatti, nel corso di una lunga intervista rilasciata alla trasmissione televisiva americana 60 Minutes, ha raccontato di essere stata quasi uccisa, nel 1995, a soli 16 anni da una overdose di droga. “Mi sentivo punk, ero fuori dai binari“, ha detto, “il giorno del Ringraziamento del 1995, infatti, ero a un rave e sono andata in overdose, avevo preso di tutto: ecstasy, polvere d’angelo, cristalli, ogni genere di cose. Ero fuori. Fatta. Troppo.”. Alla domanda della conduttrice se avesse rischiato la vita, la cantante ha risposto seccamente: “Si, ho rischiato di morire!”
Un momento terribile che però è riuscita a metabolizzare nella maniera giusta. “Non era proprio il caso di andare in ospedale, ma ricordo di essermi alzata dal pavimento la mattina e quella fu l’ultima volta. Non ho mai più toccato una droga”, ha ammesso la cantante americana. Il destino poi a volte ci mette davanti delle sliding door della vita, soltanto alcune settimane dopo, infatti, la cantante firmò il suo primo contratto discografico con il gruppo R&B di sole ragazze, le Choice. Fu l’inizio di tutto, soprattutto quando decise per la carriera solista nel 2000 con quel soprannome, proprio in quel periodo nero della sua gioventù, a perenne monito di come la vita deve essere sempre apprezzata e mai gettata via.