Il Solito Dandy è uno dei concorrenti di X Factor 2023 con la squadra di Dargen D’Amico che non ha mai avuto dubbi sul suo talento.
Durante le Audizioni ha sorpreso un po’ tutti sia per il suo aspetto insolito sia per la sua storia, oltre che per la sua voce e la sua musica ovviamente. Stiamo parlando di Fabrizio Longobardi, in arte Il Solito Dandy, concorrente di X-Factor 2023. Non tutti sanno però che è un artista già abbastanza conosciuto nella scena musicale.
Del 2017 è il suo primo album in studio, intitolato Buona Felicità mentre l’anno scorso ha pubblicato la sua seconda fatica Turismo Sentimentale. Durante la prima apparizione al talent show ha portato prima Telefonami tra vent’anni di Lucio Dalla poi ai Bootcamp il suo inedito dal sapore anni ’80 intitolato Solo tu. Grazie a una valida interpretazione di 1950 di Amedeo Minghi ha anche superato la fase degli Home Visit entrando ufficialmente a far parte della squadra di Dargen D’Amico per i live del talent show.
Chi è Il Solito Dandy? Il concorrente di Dargen D’Amico vuole stupire ai Live di X-Factor
Classe 1993, trent’anni, nato a Torino. All’anagrafe Fabrizio Longobardi, per il pubblico Il Solito Dandy. È suo nonno a trasmettergli la passione per la musica e per la pittura, inizia a suonare la chitarra elettrica poco prima di finire le scuole medie. Tante band, tante avventure e illusioni durante gli anni liceo; è nel 2018 che si trasferisce a Roma, quando già da un po’ si sente e definisce cantautore. Prima di affrontare i provini per il programma faceva il commesso in un negozio d’abbigliamento per bambini.
Alle Audizioni si è presentato vestito di tutto punto, e non poteva essere altrimenti considerato il nome d’arte che porta. “Per me cantare è comunicare, esprimermi, liberarmi”, dice nel video di presentazione in vista dei Live di X-Factor, ai quali è approdato grazie alla sua interpretazione negli Home Visit di un brano iconico della musica italiana ovvero 1950 di Amedeo Minghi.
A guidarlo nell’avventura ci sarà Dargen D’Amico, che dal musicista era stato stregato sin dalla prima puntata, quando aveva portato Telefonami tra vent’anni di Lucio Dalla. Sul proprio percorso musicale ha ammesso: “A cantare mi ha insegnato mia zia Susanna. Le mie canzoni le scrivo un po’ ovunque, dove capita. Sotto la doccia soprattutto, mi scateno di solito. Se arriva l’intuizione esco e la fermo, appuntando qualcosa; non tutte riesco a fermarle però”.
