Dargen D’Amico è ormai un volto noto del piccolo schermo, ma cosa si sa del giudice di X Factor, voce di “Dove si balla”?
Nato il 29 novembre 1980 a Milano con il nome Jacopo Matteo Luca D’Amico, Dargen D’Amico, alto 180 cm, è una figura di spicco nell’evoluzione e nella diversificazione del panorama musicale italiano. Il suo percorso nel mondo delle 7 note inizia sin da giovane, quando partecipa a sfide di freestyle per le strade e nei locali del capoluogo lombardo sotto il nome d’arte “Corvo D’Argento,” ispirato dal librogame “Il mistero del corvo d’argento.”
Durante questo periodo, D’Amico fa la conoscenza di Gué Pequeno, con cui frequenta il Liceo Ginnasio Giuseppe Parini, e Jake La Furia, dando vita al gruppo Sacre Scuole. Questo incontro porta alla pubblicazione dell’album “3 MC’s al cubo” nel 1999.
Gli esordi e i successi di Dargen D’Amico
La carriera musicale di D’Argen D’Amico prosegue nell’underground milanese con tappe importanti: nel 2001, il gruppo “Sacre Scuole” si scioglie, ma mentre Gué Pequeno e Jake La Furia continuano a fare musica insieme come Club Dogo, con il produttore Don Joe, D’Amico intraprende una carriera solista e nel 2006 pubblica il suo album di debutto “Musica senza musicisti” sotto la sua etichetta indipendente, la Giada Mesi.
D’Amico non ha mai smesso di esplorare le varietà degli stili musicali: il suo genere principale è stato ironicamente definito “emo rap,” caratterizzato dall’uso di tematiche personali e intimiste nella sua musica. Tuttavia, nel corso degli anni, ha smentito diverse etichette, incluso il termine “cantautorap,” durante la sua partecipazione al podcast Muschio selvaggio.
Tuttavia, la sua influenza musicale è stata plasmata da una varietà di artisti italiani come Lucio Dalla, Franco Battiato ed Enzo Jannacci e non si può ignorare nei suoi testi e nelle sue composizioni musicali, la vena cantautorale. Nel corso degli anni, D’Amico ha collaborato con molti artisti di spicco nel panorama musicale italiano, tra cui Fabri Fibra, Marracash, Rancore, e molti altri.
Il 2013 è stato un anno significativo per D’Amico, con l’uscita del suo album “Vivere aiuta a non morire,” che ha visto numerose collaborazioni con altri artisti. Ha anche partecipato come giudice ad Area Sanremo, un concorso per giovani artisti che desideravano partecipare al Festival di Sanremo. Successivamente ha continuato a sfidare i confini musicali con progetti innovativi come “Variazioni” nel 2017, realizzato in collaborazione con la pianista Isabella Turso, e “Ondagranda” nel 2019, scritto in collaborazione con Emiliano Pepe.
Il suo percorso artistico è proseguito con l’uscita del suo decimo album, “Nei sogni nessuno è monogamo,” nel 2022. Questo album è stato preceduto dalla sua partecipazione al Festival di Sanremo, questa volta come concorrente con il brano “Dove si balla” diventato in breve tempo un tormentone, dimostrando ancora una volta la sua capacità di reinventarsi artisticamente. Oltre alla sua carriera musicale, D’Amico ha anche intrapreso progetti come il podcast “CRTFD”.
Gli occhiali da sole e la vita privata
Dargen D’Amico è diventato un’icona del rap italiano: la sua versatilità e la sua costante ricerca di nuove sfide lo rendono un artista di spicco nell’industria musicale italiana. Oltre alla sua carriera musicale di successo, il suo stile distintivo è caratterizzato dall’uso costante degli occhiali da sole. La domanda frequente che molti fan si pongono è: perché D’Amico indossa sempre gli occhiali? La risposta, secondo quanto dichiarato dall’artista in diverse interviste, è semplice ma significativa.
Innanzitutto, D’Amico ha spiegato che è particolarmente sensibile alla luce, compresa quella artificiale. La forte luminosità dei riflettori sui palchi durante le esibizioni dal vivo può essere particolarmente fastidiosa per lui, motivo per cui preferisce indossare gli occhiali. L’artista inoltre è noto per essere molto riservato riguardo alla sua vita personale e ha rivelato in passato di essere geloso della sua privacy.