La Disney ha festeggiato i 100 anni dello storico studio d’animazione con un cortometraggio: nessuno ha notato questo particolare.
Il 16 ottobre scorso è giunto il 100° anniversario di Disney: il celebre studio d’animazione è stato fondato infatti precisamente nel 1923 e nel corso di un secolo ha dato alla luce i capolavori più grandi dell’animazione cinematografica.
Al giorno d’oggi la Disney per i suoi grandi classici, per le Principesse, per Topolino e i suoi amici, per i parchi a tema in giro per il mondo e per il vasto impero che l’eredità di Walt Disney ha creato.
I festeggiamenti per i 100 anni dello studio d’animazione sono partiti, come detto, lo scorso 16 ottobre con la pubblicazione di un cortometraggio dalla durata di 9 minuti che è possibile recuperare su Disney+.
L’opera prende il nome di “Once Upon A Studio“, un gioco di parole tra lo studio d’animazione e la frase “Once upon a time“: ovvero il classico “C’era un volta…” incipit di moltissime fiabe anche Disney.
Il cortometraggio per festeggiare i 100 anni di Disney con un particolare interessante
Con la scusa di dover fare una foto di gruppo, Topolino e Minnie chiamano a raccolta tutti i personaggi della storia di Disney che fuoriescono dai quadri appesi sulle pareti degli studios: in totale all’interno del cortometraggio appaiono 543 personaggi diversi provenienti da più di 85 opere.
A personaggi di vecchi classici come Peter Pan e Ursula si aggiungono anche presenze relativamente recenti come Elsa e Anna di Frozen, la famiglia di Encanto e Vaiana, la protagonista di Oceania.
Ci sono davvero tutti che si incontrano per la prima volta nello stesso momento per festeggiare il centenario dello studio d’animazione che gli ha dato i natali.
Una vera e propria sorpresa per i fan di lunga data e per quelli che hanno amato i film d’animazione Disney dal primo all’ultimo.
Molti, anche i più appassionati, non hanno però notato una chicca interessante all’interno del cortometraggio.
All’interno del corto per i 100 anni di Disney è presente chiaramente anche il Genio della lampada di Aladdin, in lingua originale doppiato dal compianto attore Robin Williams mentre da noi in Italia dal grande Gigi Proietti.
Nonostante Williams sia scomparso già qualche anno fa, nel corto il Genio pronuncia una frase con la sua voce originale lasciando molti spettatori di stucco.
Molti hanno pensato che gli autori abbiano utilizzato l’intelligenza artificiale, come spesso accade ultimamente, ma in realtà non è così: chiedendo il permesso agli eredi di Robin Williams, gli autori Disney hanno utilizzato le registrazioni vocali che l’attore aveva fatto durante il doppiaggio del Genio nel lontano 1992.
Ecco perché la sua voce è praticamente la stessa di quella di 31 anni fa.