Entusiasmo per il ritorno dei Subsonica con due showcase a Milano e Torino, band in grandissima forma
Non c’è alcun dubbio che i Subsonica su un palco portino sempre e comunque qualità, coerenza e qualcosa di nuovo. Sempre, a ogni giro, album dopo album.
Il prossimo sarà il nono, se non si considerano le riproduzioni di Microchip Temporale e Mentale Strumentale, vecchio materiale riproposto in piena baraonda covid.
Si attendeva loro musica inedita dai tempi di 8, pubblicato nel 2018 quattro anni dopo Una Nave in una Foresta. La band ha cominciato a fare capolino sui social, lavorando molto anche su Tik Tok – una novità per loro – facendo vedere vecchie cose e di tanto in tanto lasciando intuire il nuovo percorso.
Per quella che è una delle band italiane più longeve e influenti, capace di passare attraverso molti diversi progetti di respiro e ampiezza diversa, c’è sempre una grande curiosità.
I Subsonica sono seguiti da un pubblico molto ampio e variegato che ha unito nuove generazioni e che in qualche modo ha accompagnato, in qualche caso cresciuto e in altri ‘invecchiato’, i fan della primissima generazione: quelli che li seguivano quando ancora non si chiamavano Subsonica e suonavano tra i club underground di Torino a metà ani ’90.
Il nuovo inedito si intitola Pugno di Sabbia ed è una lettura terribilmente vera di quello che affrontano le cosiddette ‘seconde generazioni’. Ragazzi nati in Italia da immigrati arrivati nel nostro paese. Il testo martella su una frase – “passato che non passa mai” – che rispecchia la lentezza del nostro paese nell’adeguarsi a tempi che altri paesi sono attualità da almeno trent’anni.
Non è la nuova tempesta
O il caldo che scioglie i ghiacciai
Della prima volta sbagliata
Con lui che non capirà mai
Non è nel tempo che scivola e va
Nell’ansia sottile che non svanirà
Nemmeno il re questa sera
Felpa cappuccio e bufera
In un passato che non passa mai
In un passato che non passa mai
Non sono i cani di razza che urlano in piazza gridando che
Qui c’è un passato che non passa mai
Ed un futuro che non troverai
Non è quel pugno di sabbia, pieno di rabbia, pieno di te
Di libertà che non…
Pelle color della sera
Afro italiana 2 G
Senza una Patria d’origine ormai
Nata e cresciuta qui dove potrai
Esser per sempre straniera
Volare in una voliera
E in un passato che non passa mai
In un passato che non passa mai
Non sono i cani di razza che urlano in piazza gridando che
Qui c’è un passato che non passa mai
Ed un futuro che non troverai
Non è quel pugno di sabbia
Pieno di rabbia
Pieno di te
Non è il passato che non passa mai …Non è il futuro che non troverai
Non sono i cani di razza che urlano in piazza contro di te
Che c’è un passato che non passa mai
Ed un futuro che non troverai
Di libertà capovolta un colpo alla volta
Un colpo anche a te
Non è il passato che…
Il brano si apre con un urlo di Boosta e prosegue con concetti di forte immagine che riportano i Subsonica a temi sociali che affrontavano già molti anni fa. Non è un caso che nello showcase di Milano davanti a poche decine di persone, soprattutto iscritti del loro fedelissimo fan club, abbiano riproposto tutti i singoli dei loro album. E vederli tutti allineati, uno in fila all’altro, fa una certa impressione: Colpo di Pistola, La Glaciazione… anche senza ricorrere ad Ali Scure o Piombo piuttosto che Preso Blu, i loro messaggi sono sempre stati forti e chiari.
Un singolo come Pugno di Sabbia, estremamente attuale, è una chiara risposta a temi che riguardano immigrazione ed integrazione.
La band si è espressa sul palco ed è sembrata in gran forma. Davvero in gran forma… Sciolta, divertente e divertita. Persino chiacchierona rispetto alle abitudini. Hanno snocciolato una dopo l’altra otto canzoni tenendo per ultimo il nuovo singolo con momenti davvero alti: su tutti forse Nuvole Rapide e una splendida versione de Il Diluvio. Per poi pasticciare Bottiglie Rotte, scherzarci sopra e rifarla da capo.
Un’oretta di spettacolo nel quale i Subsonica si sono divertiti anche a ricordare la propria andatura in direzione ostinata e contraria. “Ci dicevano, questo non è un singolo, non funzionerà mai. Ma tanto per cambiare abbiamo fatto quello che volevamo. Disgraziatamente poi il disco è andato al primo posto…”.
Molto belle alcune riletture dei loro periodi storici: “A un certo punto ci siamo fermati perché quando lavori tutto il tempo con le stesse persone si arriva all’implosione”.
Il nuovo album uscirà presumibilmente a cavallo con l’anno nuovo. La band nello showcase si è esibita all’interno di un ring con la consueta formazione (Samuel voce, Boosta Di Leo Tastiere, Ninja Matta Batteria, Vicio Vicini Basso e Max Casacci chitarre) e una qualità che automaticamente diventa spinta per il loro attesissimo tour. Al momento sette date nei palasport.
Si parte il 3 aprile a Mantova e si prosegue il 4 aprile a Milano (Forum di Assago), il 6 aprile a Conegliano (TV), l’8 aprile a Roma, il 10 aprile a Bologna, l’11 aprile – a Firenze per chiudere il 13 aprile a Torino.
Istantanee
Colpo di Pistola
Nuvole Rapide
Abitudine
La Glaciazione
Il Diluvio
Lazzaro
Bottiglie Rotte
Pugno di Sabbia
3 aprile Mantova – Palaunical
4 aprile Milano – Forum di Assago
6 aprile Conegliano (TV) – Zoppas Arena
8 aprile Roma – PalaEUR
10 aprile Bologna – Unipol Arena
11 aprile Firenze – Nelson Mandela Forum
13 aprile Torino – PalaAlpitour
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