Amadeus è pronto a dare il suo addio al Festival di Sanremo e le voci su Carlo Conti possibile successore si fanno sempre più insistenti.
Da martedì 6 febbraio 2024 fino al successivo 10 febbraio andrà in onda la 74esima edizione del Festival di Sanremo che vedrà alla conduzione e alla direzione artistica, per la quarta stagione di fila, Amadeus. Per adesso non si conoscono ancora i dettagli dell’edizione 2024 della kermesse musicale, ma ciò che è certo è che Amadeus dirà il suo addio al Festival al termine dell’ultima puntata nella quale è prevista la finale.
Si sapeva già da tempo che il conduttore ravennate avrebbe svolto il ruolo di direttore artistico di Sanremo per quattro anni e qualche mese fa ha ribadito ancora una volta la sua scelta di dire definitivamente stop a questo ruolo che l’ha accompagnato sin dal 2020. Nonostante non sia ancora iniziata l’edizione del 2024, sui giornali e sui social si sta già parlando dei possibili successori di Amadeus per la conduzione di Sanremo a partire dal 2025.
Carlo Conti come post-Amadeus a Sanremo? Ecco la risposta del conduttore toscano
Sono tanti e diversi i nomi che si sono fatti in tutti questi mesi per cercare di indovinare o prevedere chi prenderà il posto di Amadeus alla conduzione e alla direzione artistica a partire dalla 75esima edizione del Festival di Sanremo.
Tra i nomi più insistenti che sono stati fatti c’è per esempio quello di Carlo Conti, già in passato conduttore del Festival nelle edizioni che si sono svolte dal 2015 al 2017.
Il conduttore toscano, ormai da tempo punto fisso della RAI, negli ultimi anni si sta occupando principalmente della conduzione di Tale e Quale Show, ma dal prossimo anno potrebbe avere voglia di cambiamento. Per certi versi il nome di Carlo Conti potrebbe essere davvero quello giusto dato che, anche secondo le sue parole, è stato il primo a dare il via al nuovo corso di Sanremo svecchiandolo rispetto alle edizioni precedenti.
In un’intervista al settimanale Oggi, Carlo Conti ha risposto proprio a una domanda diretta riguardo le sue eventuali volontà di tornare a condurre il Festival di Sanremo.
Il conduttore fiorentino ha risposto senza chiudere definitivamente la porta in faccia ai dirigenti RAI, affermando che se lo dovessero chiamare tra 1, 2 o 5 anni ci penserebbe su per capire se ha ancora la voglia e l’entusiasmo di mettersi in gioco e l’abilità di selezionare brani come direttore artistico.
La sua risposta non lascia spazio a dubbi e sottolinea quanto lui non abbia intenzione di chiudere definitivamente a priori la strada che lo riporterebbe a svolgere il ruolo di conduttore e direttore artistico di Sanremo. Sia che si parli del prossimo anno, sia che si parli di una sua chiamata nei prossimi cinque anni.