Niente rappacificazione con il fratello Noel, Liam Gallagher celebrerà il trentesimo anniversario dell’iconico album con un tour da solista.
Chissà se alla fine il telefono di Noel Gallagher sia squillato davvero in questi giorni. Non è dato sapere se il fratello Liam lo abbia chiamato per proporgli di tornare sul palco insieme per celebrare uno degli album più memorabili della storia della musica ovvero Definitely Maybe, che il prossimo anno spegnerà 30 candeline.
In diversi avrebbero scommesso sulla reunion per l’occasione, gli ingredienti c’erano tutti stavolta – compresa l’apertura del cantautore in qualche intervista, ma la brutta sorpresa è sempre dietro l’angolo. La carriera solista di entrambi però è andata sempre a gonfie vele – negli ultimi anni soprattutto quella dell’ex frontman degli Oasis – e forse nessuno ne sentiva davvero il bisogno.
In tournée sarà, dunque, Liam a cantare le canzoni del memorabile album. Al momento le date riguardano solamente il Regno Unito e l’Irlanda ma è abbastanza scontato che il tour si allargherà a tutta Europa e non è da escludere neanche che la tournée diventi presto mondiale.
Liam Gallagher festeggia i 30 anni di Definitely Maybe senza Noel: le date del tour
È l’ennesima cocente delusione per i fan degli Oasis, ormai quasi scontata. Ogni anniversario è andati più o meno così: tante aspettative su un’ipotetica reunion poi il nulla di fatto. La gloriosa band britannica si è sciolta poco prima di salire sul palco a Parigi nel 2009 per il Rock en Seine, alla base pare ci sia stato un violento litigio (uno degli innumerevoli) tra i due fratelli, Liam e Noel Gallagher.
Nemmeno per il trentennale del loro disco d’esordio i due fratelli hanno deciso di sotterrare l’ascia di guerra perché sarà solamente il frontman a riportare in tour Definitely Maybe, uscito nei negozi di dischi il 29 agosto del 1994. Le date annunciate sui social per ora toccano solamente le principali arene di Regno Unito e Irlanda a partire dal 2 giugno 2024 a Sheffield per concludere in casa, a Manchester, il 27 dello stesso mese.
L’album verrà suonato nella sua interezza – pare che in scaletta finiranno anche alcune b-side – ed è altamente probabile che alle chitarre per i live ci sia anche Bonehead (all’anagrafe Paul Arthurs) che ha fatto parte del gruppo fino al 1999 – sostituito da Gem Archer – per poi riapparire in alcune esibizioni insieme al cantante negli ultimi anni.
In un post pubblicato su Instagram Liam ha ammesso: “Non c’è alcun dubbio, è l’album più importante degli anni ’90. Non sarei andato da nessuna parte senza quel disco e nemmeno voi, dunque celebriamolo assieme”.