Cher boccia Trump: “Se lo eleggono me ne vado per sempre”

Dichiarazioni forti da parte di Cher in vista di quelle che saranno le prossime elezioni presidenziali USA

Cher si è trattenuta a lungo in Europa per una serie di iniziative che l’hanno coinvolta nell’ambito della settimana della moda. Ma il suo pensiero è sempre agli Stati Uniti.

In particolare alle elezioni presidenziali, che si terranno l’anno prossimo, per le quali il primo candidato repubblicano sarà ancora una volta Donald Trump.

Cher contro Trump

Molto dura la popstar di fronte alla possibilità che Donald Trump possa essere eletto per un secondo mandato quando i quattro anni di Joe Biden scadranno: “Sarebbe inaccettabile. Quando è accaduto mi è quasi venuta un’ulcera…”

Cher anzi dice di più: “Non potrei sopportare l’idea di altri quattro anni con Trump nella sala ovale. Dunque, se dovesse accadere posso garantire che sarei pronta a lasciare il paese”.

I diritti dei trans

Le posizioni politiche di Cher sono spesso state alternative sia ai democratici che ai repubblicani. L’attivismo della cantante e attrice, premio Oscar come miglior attrice per Stregata dalla Luna, per i diritti di gay e trans, è molto noto.

Un impegno che ha condiviso insieme a suo figlio Chaz che molti anni fa, quando la questione della transizione di genere era ancora molto lontana dalla normalità, decise di cambiare sesso. In origine, il figlia che Cher ebbe dal marito Sonny Bono, si chiamava Chastity: ed era una bimba.

Cher, problemi familiari tra i grandi successi personali
Cher, problemi familiari tra i grandi successi personali – Credits ANSA (Velvetusic.it)

Cher ha spesso attaccato Donald Trump proprio per l’atteggiamento di forte resistenza da parte dei repubblicani e della sua amministrazione presidenziale sulle leggi a tutela delle comunità LGBTQ+.

“L’altra sera ero con due ragazze trans, ovviamente insieme a mio figlio – ha detto la cantante – e ho detto loro che come ora dobbiamo dimostrarci uniti. Non so quale possa essere il piano di una eventuale nuova amministrazione di Trump per le persone trans. Temo nulla di buono”.

Un disco di canzoni natalizie

Cher ha un album in uscita proprio domani, il suo primo disco di classici natalizi. Per l’occasione è tornata a collaborare con nomi importantissimi: Stevie Wonder, Tyga, Cyndi Lauper, Michael Bublé. Tredici canzoni con quattro singoli nuovi e inediti e una rilettura moderna di classici molto popolari nel Natale americano come Santa Baby, Run Rudolph Run e Please Come Home For Christmas.

Cher ci arriva a 77 anni… “Tardi? In effetti lo hanno fatto tutti prima di me. Al punto che quando il mio manager me lo ha proposto ha detto no, perché pensavo che non avrei potuto fare niente di meglio o di diverso. Quindi ho registrato un disco dove non si grida Natale! ogni secondo, con alcune canzoni che pochi conoscono e quattro che nessuno ha mai sentito. Trovo che sia un buon compromesso”.

Cher, un Oscar e milioni di dischi venduti in tutto il mondo
Cher in versione black, un Oscar e milioni di dischi venduti in tutto il mondo – Credits ANSA (VelvetMusic.it)

Tra le chicche del disco anche una versione di Christmas (Baby Please Come Home), originariamente pubblicata come parte del Phil Spector Christmas Album nel 1963 con Darlene Love alla voce solista. In quel disco una giovanissima Cher faceva la corista… aveva 17 anni.

La vicenda del figlio ‘rapito’

Nel frattempo Cher ha definitivamente smentito la notizia secondo la quale avrebbe assunto delle persone per rapire suo figlio Elijah Blue, avuto dal suo matrimonio con Gregg Allman, durante un tentativo di riavvicinamento con la sua ex moglie, Marie Angela King.

Proprio la donna avrebbe accusato Cher di essere la mandante del ‘rapimento’, organizzato per costringere il figlio a disintossicarsi visti i suoi problemi legati alla dipendenza da droga, alcol e farmaci… “Niente di vero… – ha tagliato corto Cher – con mio figlio mi comporto semplicemente da madre. E se posso, cerco di difenderlo in qualsiasi maniera. Anche da se stesso”.