Zucchero Fornaciari è tornato a parlare del suo divorzio, rivelando alcuni retroscena e vissuti molto dolorosi per il cantante.
Impossibile non conoscere almeno il nome di Zucchero Fornaciari, pseudonimo di Adelmo Fornaciari, uno dei più grandi cantautori blues d’Italia. Oggi il musicista ha 67 anni e 52 anni di carriera musicale alle spalle. La sua è stata ed è ancora una grandissima carriera: la musica di Zucchero è conosciuta davvero in tutto il mondo. Partito da una piccola frazione del Comune di Reggio Emilia, Zucchero Fornaciari è approdato sui palchi di tutto il mondo: Stati Uniti, Inghilterra, Francia, perfino Tahiti e le isole Mauritius.
La sua fama nel mondo del blues e del soul è talmente grande da averlo portato alla collaborazione con i più grandi musicisti del nostro tempo, come Sting, Paul Young, Eric Clapton, Joe Cocker, Miles Davis, B.B. King, ma anche gli italianissimi Luciano Pavarotti e Andrea Bocelli, altri due talenti italiani conosciuti in tutto il mondo. Si può dire che Zucchero sia davvero uno degli orgogli artistici più grandi d’Italia e proprio a breve, a fine ottobre, uscirà nei cinema il film documentario ‘Zucchero – Sugar Fornaciari’, il docufilm pensato da Valentina Zanella e Giangiacomo De Stefano per celebrare l’artista.
“Non mi interessava niente”: Zucchero racconta il periodo più buio di sempre dopo il divorzio
Eppure, nonostante i grandissimi successi e le soddisfazioni personali, c’è stato un periodo molto buio nella vita di Zucchero, periodo del quale ha raccontato proprio nel docufilm e che lo ha segnato per ben sei anni. A causare tutto ciò è stato il divorzio dalla prima moglie, Angela Figliè, la donna che gli ha dato le prime due figlie Irene e Alice.
I due si sono sposati molto giovani, nel periodo in cui Zucchero muoveva i primi passi nel mondo della musica. Le difficoltà – relazionali ed economiche – hanno portato la coppia al divorzio, che ha fatto sprofondare il cantante nell’abisso della depressione.
“Mi sentivo annullato. Leggevo Bukowski perché era messo peggio di me. Mi facevano guardare i miei video e piangevo, non capivo dove avevo potuto trovare quell’energia, non mi interessava più niente”.
Per sei anni Zucchero ha lottato contro la depressione e infine sono state due le cose che lo hanno salvato: il secondo matrimonio con Francesca Mozer ma, soprattutto, il ritorno alla campagna, alla natura, nella sua tenuta in Lunigiana che Zucchero ha ribattezzato Lunisiana soul: “Ho ricominciato piano piano a ricostruirmi. Tagliavo l’erba, piantavo alberi, andavo a cercare mobili dai rigattieri. Sono stato sempre meglio”, ha raccontato Zucchero a cui Reggio Emilia vuole conferire la cittadinanza onoraria.