In attesa dei dati ufficiali delle classifiche Nadie Sabe Lo Que Va a Pasar Mañana di Bad Bunny è l’album più ascoltato in un solo giorno su Spotify nel 2023
Bad Bunny è un personaggio davvero molto eclatante. Superstar della latin trap, portoricano di nascita, americano d’adozione, personaggio ormai globale anche per la popolarità dei suoi ultimi dischi, Bad Bunny ha aggiunto un nuovo record a una collezione già molto lunga di primati.
Bad Bunny, un album che è già da record
Il suo ultimo album, pubblicato appena ieri – venerdì 13 ottobre – è il più ascoltato in un solo giorno su Spotify di questo 2023. Un record in un certo qual modo annunciato perché Nadie Sabe Lo Que Va a Pasar Mañana segue il titolo di artista più ascoltato su Spotify nel 2020, 2021 e 2022. E nel luglio 2023, Un Verano Sin Ti è diventato l’album più ascoltato di tutti i tempi nella storia della piattaforma.
É vero, ci sono artisti sicuramente più longevi, altri che hanno venduto molti più dischi. Il marchio di Bad Bunny, il cui vero nome è Benito Antonio Martinez Ocasio, per molti italiani sarà meno influente di quelli Shakira, o Rihanna o Harry Styles. Ma non c’è alcun dubbio che grazie alle piattaforme digitali il trapper abbia fatto un sacco di soldi.
Ventidue tracce trap
Il nuovo disco include 22 tracce tra le quali il singolo Monaco, del quale si parla molto anche per via di un video estremamente particolare, oltre a una serie di altri brani destinati a essere pubblicati individualmente e certamente a entrare in classifica. Si tratta di Mr. October, Cybertruck, Teléfono Nuevo, Acho PR e Thunder y Lightning.
L’album si apre con Nadie Sabe per chiudersi con Preview e conferma la proposta di Bud Bunny, un trap molto diretto ed esplicito, zeppo di doppi sensi e di riferimenti a malavita, soldi, amicizie pericolose e nemici illustri, che costituiscono la narrativa di qualsiasi trapper che si rispetti.
Un repertorio che Bad Bunny, 29 anni, ha abbracciato fin dall’inizio della sua carriera che è iniziata una dozzina di anni fa ma è letteralmente esplosa nel corso degli ultimi sei anni.
Lontano dai guai
L’album esce dopo cinque anni di estrema popolarità e grandissima evidenza mediatica, cui Bad Bunny non solo non si è sottratto, ma che ha cavalcato con estrema spregiudicatezza e con un senso sfrontato del business e della comunicazione, ad alcuni mesi di silenzio e basso profilo.
A inizio anno, rilasciando un’ultima intervista a Rolling Stone, Bad Bunny dichiarò di volersi prendere un po’ di tempo per sé evitando i clamori della stampa e dei social… “per preparare l’album in santa pace e stare lontano dai guai”. Il tutto dopo un Grammy.
In realtà Bad Bunny si è dedicato a tutta una serie di attività estremamente popolari e trasversali: ha sfilato come modello, ha presenziato ad alcuni eventi ufficiali del Metropolitan Museum di New York, è stato uno dei punti di riferimento del Festival di Coachella ma soprattutto ha fatto notizia per avere partecipato in modo attivo a un evento di wrestling, una delle sue grandi passioni lottando contro Damian Priest a Backlash, un evento pay per view della WWE.
Scavalcando ostacoli
Interessanti alcune sue dichiarazioni ovviamente in linea con il personaggio, molto eccessivo e autoreferenziale: “Gli ostacoli per definizione si evitano o si superano. Io li supero. Anzi… non me ne sono mai preoccupato perché è… cabron. Da idioti. Da un certo punto di vista amo il mondo, ma da un altro lo odio. Anzi… la copertina del mio disco potrebbe essere proprio questa. ‘Amo il mondo ma a volte lo odio’…”
E invece il disco si intitola Nessuno sa che cosa riserva il domani. Per lanciarlo Bad Bunny ha organizzato una ricchissima festa a Porto Rico zeppa di star, vip e splendide donne seminude.