Cher e il giallo del rapimento del figlio: ci sono sviluppi

Il caso del presunto rapimento del figlio di Cher ha provocato grande scalpore, ma ora la superstar cerca di fare chiarezza

Qualche giorno fa la notizia di un presunto ‘rapimento’ organizzato da Cher in persona per strappare il figlio della popstar dall’influenza della ex moglie aveva destato una grandissima impressione. Ma anche molto scalpore.

Ora, dopo diverso tempo che la vicenda è finita sui giornali, Cher ha deciso di fare chiarezza e di raccontare la sua versione dei fatti.

Cher e il rapimento del figlio

La popstar ha categoricamente negato di aver assunto uomini per rapire suo figlio adulto: “Si tratta di una notizia assolutamente falsa. Quanto invece al mio impegno per strappare mio figlio ai suoi problemi di dipendenza, quello è tutto vero. Sono una madre. É il mio dovere”.

La notizia era rimbalzata in modo molto clamoroso on line, confermata anche da fonti ufficiali che citavano una indagine di polizia, un paio di settimane fa. Cher era al centro di una inchiesta per avere assoldato quattro uomini incaricati di rapire il figlio, Elijah Blue Allman – il secondo figlio di Cher avuto durante il suo matrimonio con Gregg Allman – che stava festeggiando una ricorrenza con la ex moglie, Marie Angela King.

Un matrimonio controverso

Sarebbe stata proprio la King a denunciare il fatto sporgendo denuncia alla polizia e raccontando che quattro uomini si erano presentati nella loro camera d’albergo di New York, il 30 novembre scorso, portando via l’uomo. E alla domanda della donna… “chi vi manda?”, loro avrebbero risposto… “sua madre”.

Da capire se il racconto sia vero, o comunque che cosa ci sia dietro la vicenda di Elijah Blue Allman. Che da anni porta avanti una storia personale molto complicata di dipendenza da farmaci, alcol e droga. Un grande talento quello di Allman, ottimo chitarrista con collaborazioni importanti, che si è perso negli anni proprio a causa dei suoi problemi di carattere personale.

L’uomo vive separato da Marie Angela King da diverso tempo: la coppia ha chiesto il divorzio nel 2021. Ma lo scorso anno stavano tentando una riconciliazione.

La King ha denunciato il fatto di avere completamente perso le tracce dell’ex marito, di essere preoccupata per lui e la sua salute. Allman da diversi mesi sarebbe ricoverato in clinica per l’ennesimo tentativo di disintossicazione.

“Una storia del tutto falsa”

Cher, rispondendo a una domanda durante una breve incontro stampa legato alla ormai imminente pubblicazione del suo prossimo album di canzoni natalizie, si è limitata a negare di essere la mandante del presunto rapimento definendo la notizia “del tutto falsa e priva di fondamento”.

Poi però ha precisato: “Non soffro di nessun problema diverso da milioni di persone negli Stati Uniti – ha detto la superstar di Believe – sono una madre. Questo è il mio lavoro: in un modo o nell’altro, cerco di aiutare i miei figli. Si fa qualsiasi cosa per i tuoi figli. Ogni volta che puoi aiutarli, lo fai e basta, perché questo significa essere una madre. Ma è gioia, anche se a volte provoca angoscia. Quando pensi ai tuoi figli, sorridi e li ami, e cerchi di essere lì per loro”.

L’ennesima overdose

Secondo alcuni rapporti, dopo il presunto rapimento, Allman è stato ospitato nel lussuoso hotel Chateau Marmont di Los Angeles insieme a un custode assunto da Cher.

A settembre, secondo il Daily Mail, il personale dell’hotel lo trovò “disteso a faccia in giù sul marciapiede che conduce all’ingresso dell’hotel”.

Un paio di giorni dopo, secondo quanto riferito, è stato scortato fuori dall’hotel e portato in un centro di riabilitazione dove sarebbe ricoverato tutt’ora.