Kanye West, conferme sul concerto di Campovolo: quando ci sarà

Stando alle ultime indiscrezioni Kanye West avrebbe dato indicazioni precise per il concerto in programma a Campovolo

Il palco è stato allestito come se il concerto si dovesse tenere domani. Perché in realtà la prima data prevista per lo show doveva essere proprio quella del 13 ottobre. E anche se sul concerto di Kanye West vige ancora un notevole riserbo e una consistente incertezza, tutto fa pensare che l’attesissimo evento prima o poi ci sarà.

Kanye West, anzi Ye

Anzi, in città arrivano diverse altre voce che confermerebbero il passaggio di Kanye West, che da tempo chiede di essere chiamato semplicemente Ye, da Campovolo.

Va detto che si tratta di un evento attesissimo a livello mondiale. Perché da molto tempo il rapper si è chiuso in un momento di notevole isolamento. Un solo show lo scorso anno: il 22 febbraio a Miami, una dozzina di canzoni in tutto precedute da un lungo opening act affidato a un DJ. Ultimo tour, pochissime date per la verità, due anni fa.

Una scelta consapevole quella di Kanye West che ha deciso di mantenere un profilo bassissimo dall’aprile dello scorso anno a causa di molte polemiche seguite ad alcune sue dichiarazioni social e a pesanti attacchi mediatici contro la ex moglie, la popolarissima Kim Kardashian, che gli sono valsi proteste ufficiali da parte di associazioni femminili e anche una denuncia.

Un profilo sottotraccia

In tutto ciò nessun concerto e pochissime apparizioni pubbliche. Anche per questo quando a luglio è incredibilmente comparso a Roma nel concerto-anteprima di Utopia di Travis Scott al Circo Massimo la sorpresa è stata grande.

Però tra Kanye West e il nostro paese c’è un legame speciale. Il rapper – che lo scorso aveva detto “Voglio solo dichiararmi legalmente morto per un anno, tanto non manco a nessuno” – trascorre lunghi periodi nel nostro paese. Di fatto è in vacanza nel nostro paese da agosto insieme alla moglie, Bianca Censori. In realtà pare che stia registrando tra Milano e gli splendidi studi del Castello di Carimate.

Un paio di settimane fa era a Genova per vedere la partita tra Genoa e Milan. Ye si è fatto fotografare con la maglia dei rossoblu e ha scattato un paio di selfie con Leao che lo ha definito leggenda. Poi è scomparso senza lasciare tracce. Pare in Svizzera.

Nel frattempo però qui sono rimasti il suo direttore tecnico e uno dei suoi consulenti artistici. Probabilmente proprio per siglare l’accordo sul concerto di Campovolo che tarda ad arrivare.

Il concerto fantasma

Il concerto inizialmente previsto per domani, 13 ottobre, potrebbe tenersi il venerdì 20. O in ultima analisi il 30. Date non casuali: perché corrispondono a quello che dovrebbe essere il suo annunciato ritorno discografico con il lancio del primo singolo. Anche se del suo album non si sa praticamente nulla… Ultimamente invece si è scritto molto di una causa in tribunale per alcune sue canzoni ‘prese a prestito’ da altri artisti. E non pagate… Ma anche per la sua casa da sogno sulla costa californiana che gli sta costando una fortuna: e un’altra causa in tribunale.

I tempi per la verità sono molto stretti e ci sono non poche difficoltà di ordine burocratico e organizzativo, anche per via della sicurezza. Perché non c’è dubbio che la presenza di Kanye West a Campovolo porterebbe a Reggio Emilia decine di migliaia di giovani, considerando i 60mila che hanno assaltato il Circo Massimo per Travis Scott (a Milano erano addirittura 80mila…).

Polemiche

In attesa delle conferme ufficiali intanto proseguono le discussioni. Le polemiche. A Reggio Emilia non sono passate sotto silenzio alcune sue dichiarazioni passate politicamente non brillantissime. In un talk show dello scorso anno Ye dichiarò testualmente… “Ogni essere umano ha qualcosa di valore che ha portato sul tavolo, specialmente Hitler. Amo gli ebrei, ma amo anche i nazisti. Ci sono molte cose che amo di Hitler, molte cose, mi piace Hitler… in fondo sono un po’ nazista anche io…”

Dichiarazioni che a Reggio Emilia non sono piaciute e che hanno scatenato le proteste dell’Associazione nazionale partigiani e di molti rappresentanti politici locali.

Ermete Fiaccadori, presidente regionale dell’ANPI di Reggio Emilia, ha criticato West: “Prima di tutto lasciatemi dire che spero che questo concerto non si tenga, questo artista ha un grande seguito di giovani, ma il suo messaggio è inquietante”.

Il palco della RCF Arena, con otto giganteschi tralici ormai è completamente allestito. Un set gigantesco. Altra cosa che a Reggio Emilia ha creato qualche polemica: soprattutto dopo il concerto di Harry Styles che la scorsa estate ha causato moltissimi disagi.