Anche quest’anno ad Amici non mancano in colpi di scena. Questa volta i protagonisti sono Marisol e la maestra Celentano
La nuova stagione di Amici è partita da poco ma i telespettatori sono già rapiti dalle vicende, oltre che dai talenti, che riguardano i nuovi allievi. Tra le ballerine spicca Marisol Castellanos.
Nata a Cuba nel 2006, la diciassettenne è molto legata ai suoi genitori, soprattutto la madre. Si è appassionata alla danza fin da quando era una bambina, a soli 6 anni, anche se per un certo periodo ha dovuto sospendere per alcuni problemi di salute, per poi riprendere in quinta elementare.
Marisol in un momento di sconforto
Prima di entrare nel cast di Amici 23, Marisol ha studiato nella scuola Dance 4 di Biella, nel 2020 ha partecipato a “Italia’s Got Talent” esibendosi nella pole dance, incantando il pubblico e dimostrando a tutti il suo grande talento.
Talento che l’ha fatta entrare nella ventitreesima edizione di “Amici”, conquistando subito un banco. Marisol ha raccontato che i suoi genitori hanno fatto molti sacrifici per farle inseguire i suoi sogni. Recentemente la ballerina è stata protagonista di un daytime molto emozionante, in cui si è vista mentre, assalita da un momento di sconforto, viene consolata dalla maestra Alessandra Celentano.
Quest’ultima com’è noto, è conosciuta per essere molto severa e autoritaria ma in questo frangente, ha stupito tutti per aver liberato la sua sensibilità ed empatia, raccontando anche un fatto personale. “Ti stavo guardando dal monitor e ho visto che ti sei messa a piangere” Ha esordito l’insegnate, entrando nella sala da ballo, dove si trovava l’allieva seduta sul pavimento.
Marisol apre il suo cuore alla sua insegnante e inizia a raccontarsi parlando molto delle sue fragilità e di quanta fatica fa per cercare di nasconderle: “Non sono mai soddisfatta di quello che faccio” sottolinea. A questo punto la Celentano che intanto si è seduta di fronte a lei, cerca di starle vicino e supportarla in questo momento di debolezza.
Le parole di Alessandra Celentano
“Facciamo una cosa, mettiamo da parte il soldatino che c’è in te, che a me piace, ma parliamo così, tranquilla, come se io non fossi la tua maestra del momento… tu piangi spesso?” Le chiede con delicatezza. Marisol ammette che nell’ambito della danza, piange quando non si sente soddisfatta. “Vorresti essere più leggera? Forse pretendi troppo da te stessa?” Continua Alessandra, aprendo a questo punto il suo cuore e raccontando qualcosa in più su di lei: “Io sono un po’ così. Anche io voglio essere sempre brava, però mi rendo conto che questo voler essere sempre perfetta è un segno d’insicurezza, ma anche di intelligenza.” Alla fine, alunna e insegnante si confrontano e le parole della ragazza su quanto la danza sia importante per lei, necessaria la sua vita, le fanno sorridere entrambe, come se tutte e due, anche se appartengono a due generazioni diverse, provano la stessa sensazione.
