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Damiano svela il segreto del successo dei Maneskin (VelvetMusic.it)
Il frontman della band rivela il motivo dell’inarrestabile scalata al successo in un’intervista rilasciata al podcast BSMT
Il successo dei Måneskin ha raggiunto ormai vette impensabili e insperate, tutto è più o meno iniziato dopo il Festival di Sanremo 2021 – quando trionfarono con Zitti e buoni – e la successiva vittoria all’Eurovision Song Contest tenutosi per l’occasione a Rotterdam. Si sono visti proiettati immediatamente nell’Olimpo degli artisti internazionali, hanno aperto concerti dei Rolling Stones e conosciuto i loro miti, oltre a fare incetta di premi – l’ultimissimo agli MTV Video Music Awards per il videoclip di Loneliest.
Più di qualcuno, e non solo i detrattori, si sarà chiesto quale sia stata la scintilla che li ha fatti esplodere. Anche i componenti stessi del gruppo ci hanno riflettuto, arrivando a una possibile conclusione. Proprio Damiano durante l’ospitata al podcast BSMT condotto da Gianluca Gazzoli ha provato a spiegare cosa ci sia di tanto speciale in loro.
“Non siamo niente”, Damiano rivela la chiave del successo dei Måneskin
Senza dubbio è possibile definirli la band italiana più di successo della storia, i Måneskin continuano a rimanere sulla cresta dell’onda e a fare proseliti a livello planetario. Non era capitato a nessun altro prima di loro e la vicenda rappresenta probabilmente un unicum. Abbiamo mandato a memoria la clip dei quattro che suonano per le strade di Roma, prima buskers poi star della musica internazionale: sembra una storia scritta a tavolino.

A interrogarsi sui motivi per i quali il gruppo abbia attirato così tanti consensi e affetto è stato anche il frontman Damiano, che in una recente intervista al podcast di Gianluca Gazzoli BSMT ha provato a fornire una spiegazione. “È proprio il fatto che siamo tutti e quattro in grado di esistere da soli che ci rende poi un buon nucleo. Ci sono delle differenze proprio estreme fra di noi a livello di gusti musicali e a livello di background. Quindi quello credo sia proprio l’ingrediente segreto della nostra musica”, esordisce tirando dentro il discorso i suoi colleghi.
Poi entra nel merito della loro musica, che in molti fanno fatica a etichettare: “C’è chi dice che non siamo veramente rock e hanno ragione. Non siamo veramente, propriamente schematicamente rock. Come è vero che non siamo schematicamente pop, non siamo ‘niente’. È la cosa più figa del nostro progetto, è ciò che ci ha dato il successo”.
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La possibilità di non ‘gareggiare’ con altri musicisti ha reso la strada meno ripida del previsto: “Non abbiamo un posizionamento vero e non siamo mai entrati in competizione con un altro artista. Un po’ per il nostro modo di essere, altre volte succede naturalmente. Non c’è una controparte, non perché siamo speciali o altro, però siamo stati in grado di creare questa visione che è un mix tra le quattro visioni e non sarà mai una cosa ripetitiva”.